Klippa Kloppa live/open act Pedar at Club 33 Giri
Sabato 21 dicembre 2019 ore 21.30
Via R. Perla, 20 (Central Park)
81055 Santa Maria Capua Vetere (Ce)
Contributo 6 euro con tesseramento 2019/2020 incluso.
Biografia Klippa Kloppa
La band nasce a Napoli, sul finire degli anni Novanta, dall’incontro tra i casertani Nicola Mazzocca e Marco Di Gennaro, cui si aggiungono nel tempo Simone Caputo, Mariano Calazzo e Mariella Capobianco. Dopo le prime autoproduzioni, nel 2003 Snowdonia Dischi pubblica l’album d’esordio, che raccoglie anche il progetto Tottemo Godzilla Riders. Da allora tanti dischi, tantissimi ep, un cofanetto per i primi dieci anni di attività, incontri e collaborazioni, attraversando generi e sperimentando forme e stili, vocali e strumentali.
Dopo anni di incessante ricerca tra pop e suoni avant-sperimentali, e un po’ di silenzio, i Klippa Kloppa tornano con 34 minuti di canzoni in italiano. “Liberty” è un disco assolutamente spiazzante, sorprendente e ricco di suggestioni tra le più diverse. Artigianato musicale che reinterpreta la forma canzone, tra impennate elettriche e frenesie percussive, intimi passaggi strumentali e magnetici bassi propulsivi. Melodie, ardite e naif insieme, traboccanti di voci, tendono la metrica di versi disincantati, raccogliendo assonanze, deliri, ricordi, nature morte, paure e speranze. Il gusto per il pastiche stilistico, che da sempre accompagna i Klippa Kloppa, è una costante che la scaletta di Liberty riflette senza soluzione di continuità.
I testi sono tutti stati scritti da Mariella Capobianco e questo rende “Liberty” un disco dall’impronta molto astratta, perché la sua poetica esula un po’ dalla vita quotidiana. Il disco dei cinque casertani, Mariano Calazzo, Mariella Capobianco, Simone Caputo, Marco Di Gennaro e Nicola Mazzocca, è stato pubblicato a settembre scorso e ha incuriosito da subito la critica musicale più attenta, che ha posizionato “Liberty” tra i migliori dischi dell’anno. Quello dei Klippa Kloppa promette di essere un live che sorprende, emoziona e colpisce.
Biografia Pedar
Pedar è Pietro Annibale, un ragazzotto nato a Napoli il 15 marzo 1990 sotto il segno dei Pesci. A 10 anni compra la sua prima chitarra. S’indirizza dapprima agli studi classici, ma si redime, poco dopo un anno, per darsi alla sua vera passione: il Blues. Laureato in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli, tuttora specializzando in Filologia Romanza. E’ tra i banchi che conosce Luca Gallotti, col quale nasce una stretta collaborazione artistica e una grande amicizia.
Da diversi anni porta avanti il suo progetto cantautoriale (intriso di influenze blues, funky e folk, nonchè dei suoni partenopei), anni in cui ha avuto modo di suonare in giro per Napoli e provincia, facendo anche da spalla in aperture ai TheRivati, Lelio Morra, Foja, TheLegati, Beltrami, Il Quarto Imprevisto, Malmo, Bluesaddiruse, Gnut, Blindur, Jovanotti.
Per il suo primo singolo in studio, “Me dicive I Love you”, ha lavorato con Massimo De Vita, voce e polistrumentista del duo Blindur. Finalista del Fiat Music condotto da Red Ronnie, tenutosi al Teatro Ariston di Sanremo il 6 dicembre 2017.
Il 25 gennaio 2018 ha presentato il suo primo Ep, “Ammescafrancesca”. Il 26 maggio 2018 ha avuto l’onore di aprire il concerto di Jovanotti al Palasele di Eboli (Sa).
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