Domenica 5 gennaio 2020 ore 21.30
Via R. Perla (angolo via Jan Palach, Central Park)
81055 Santa Maria Capua Vetere (Ce)
Contributo 6 euro con tesseramento 2019/2020 incluso. (come tesserarsi)
Biografia
I Blindur arrivano sul nostro palco per portarci in viaggio attraverso le canzoni contenute nel secondo album “A”, uscito ad aprile 2019 per La Tempesta. Il concerto vestirà i brani in una speciale versione acustica che regalerà sfumature nuove e inaspettate ad un live assolutamente unico.
“A” è il resoconto sull’inizio dei trent’anni, sulle incertezze e sul pensiero del futuro, ripetendo come un mantra le parole del poeta Leonard Cohen “There is a crack in everything – That’s how the light gets in”. Ci sono il buio, la paura, le ossessioni, i fantasmi, le ferite e il dolore. Il dolore dal quale continuamente scappiamo, il dolore che comunque alla fine ci raggiunge, ci colpisce e, se non ci sfinisce del tutto, si mette lì in un angolo a ristagnare fino a diventare tormento. Però ci sono anche la luce, il coraggio, i sogni, gli antidoti, le cicatrici che diventano percorsi e soprattutto la necessità di riconvertire la sofferenza in una nuova occasione, una semplice “a” in corsivo maiuscolo in una preziosa e importante memoria personale ritrovata. Tra le pieghe di queste canzoni ci sono le rovine di quest’epoca: la solitudine, l’ansia, tantissimi punti interrogativi; ma anche la poesia, quella sensazione sacra che qualcuno chiama amore, la disperata ricerca di un posto dove sentirsi al sicuro, almeno fino al prossimo terremoto.
Il disco è stato prodotto e realizzato da Blindur e Paolo Alberta, già fonico con Ligabue, Negrita, La fame di Camilla e altri; Blindur ha registrato tutti gli strumenti in quasi tutti i brani, ma non sono mancate collaborazioni di spicco: JT Bates, già batterista per Big Red Machine e Bon Iver; Adriano Viterbini, Bud Spencer blues explosion, I hate my village; Fabrizio Poggi, pilastro del blues made in Italy, candidato ai Grammy Awards 2018; Daniele Ruotolo, voce e chitarra dei Malmo; Birgir Birgisson, storico fonico di Sigur Ros, Bjork e moltissimi altri, con cui Blindur ha già collaborato per il primo disco.
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