La Terza Classe salirà sul nostro palco SABATO 20 FEBBRAIO alle 21.30 per festeggiare insieme il nostro QUARTO COMPLEANNO.
La Terza Classe, folk-band formatasi nel 2012, è ormai entrata di diritto nel paesaggio acustico cittadino napoletano. E’ facile incontrare la band girovagando per le strade di Napoli e il suono invitante e scalmanato invita irresistibilmente a ballare. Reduce da vari tour di grande successo negli Stati Uniti, tornano ad esibirsi nella loro regione.
Viaggiare in Terza Classe è tutta un’altra storia! I ponti inferiori dei transatlantici, nel periodo a cavallo tra la fine del ‘800 e i primi del ‘900, erano un crocevia di culture e popoli che guardavano allo stesso orizzonte di libertà e cambiamento. Attraverso la musica, quei migranti tramutavano in gioia le sofferenze di un lungo viaggio che avrebbe di lì a poco creato un “nuovo mondo” sociale ed anche musicale come dimostrato dall’appalachiano bluegrass.
Questo è lo spirito che da qualche anno a questa parte, ha animato alcuni suonatori provenienti da diverse e più o meno note esperienze musicali. La Terza Classe suona e canta per le strade e per le piazze le storie di celebri mascalzoni anglosassoni e di ribellione dalla schiavitù con il sound caratteristico di quella zona compresa fra le isole britanniche e la Lousiana.
I suoni tutti acustici la fanno da padrone, proprio come sui ponti dei maestosi transaltantici, oppure come per le strade delle città bagnate dal mississippi river dove folk, blues e earlyjazz si mescolavano.
Il chitarrista Pierpaolo, rientrato dalla Francia, dove aveva cominciato a suonare, continua a Napoli, in strada, con il batterista Enrico. Per strada l’incontro poi con il contrabbassista, che ammirato da quel loro suono, ancora in nuce, davanti ad una sigaretta ed una birra decide di unirsi a loro.
E così anche Raffale, ascoltandoli per strada, chiede ai ragazzi se insieme al suo banjo poteva unirsi alla combriccola. Nel giro di poco tempo la band si arricchisce di altri membri. La forza de La Terza Classe è la padronanza da parte di tutti i musicisti dei più disparati strumenti, la provenienza da generi diversi che hanno generato un contenitore d’idee e influenze quanto mai variegato.
Bluegrass, blues, dixieland, folk, early jazz, sono solo alcuni dei generi che la formazione elabora e propone in una propria chiave, mescolando autori e canzoni che in comune hanno la voglia di raccontare storie e proporre suoni tanto lontani quanto istintivamente familiari: di fatto, a Napoli si pensa “country” e si dice “Terza Classe”. Pronti a salpare per le terre americane sconosciute?!