Venerdì 24 febbraio 2017, a partire dalle ore 21.30, salirà sul nostro palco uno dei compositori più apprezzati nel panorama del modern classic.
Bruno Bavota è un pianista e compositore napoletano – i suoi intimi e caldi brani al pianoforte esprimono un romanticismo lirico, un suono familiare.
L’amore per la musica è arrivato “solo” all’età di vent’anni. La musica ha salvato la sua vita, coprendolo con un enorme e caldo abbraccio, dal quale vengono fuori costantemente le emozioni più profonde del suo animo. Qualche anno dopo scoprirà il pianoforte, le cui corde sostituiscono quelle del suo cuore, condividendo la sua canzone d’amore al mondo.
Il 22 dicembre del 2010 ha pubblicato il suo primo album, autoprodotto, “Il Pozzo d’Amor”. Il 10 marzo del 2013 ha pubblicato il suo secondo album “La casa sulla Luna” per l’etichetta italiana Lizard. L’uscita del disco è messa in risalto con un concerto il 2 aprile dello stesso anno presso la storica Royal Albert Hall di Londra – davvero un’indimenticabile e meravigliosa esperienza.
Contemporaneamente alle sue performance al festival Iceland Airwaves nel novembre del 2013, inizia le registrazioni del suo terzo album “The secret of the Sea”, pubblicato il 21 aprile 2014 per l’etichetta irlandese Psychonavigation. Dopo l’uscita del suo quarto album “Mediterraneo” ha suonato in molte parti del mondo (Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Regno Unito, Svizzera, Islanda, Lettonia e Giappone) con concerti sold out in Russia ed Ucraina.
E’ uscito il 30 settembre dello scorso anno l’ultimo disco di Bruno Bavota, pubblicato dall’etichetta americana Sono Luminus, (distr. Ducale). Bruno Bavota spazia tra i territori modern classic, quelli resi celebri dai mondi “alternativi” di Erased Tapes Records che qui incontrano “il pop pianistico” da artisti come Glass, Nyman, Sakamoto, Einaiudi.“Out Of The Blue” arriva dopo il successo di “Mediterraneo”, è il disco della maturità per un artista delicato, che vede il pianoforte come guida ma in continuo dialogo con chitarra, archi ed elettronica.
L’album vede la collaborazione del violoncellista Michael Nicolas (ICE and Brooklyn Rider) e del violinista J. Freivogel del Jasper String Quartet. A partire dal mese di ottobre 2016, Bruno Bavota sarà in tour in tutto il mondo e molto presto arriverà anche negli USA (2017).
Il suo brano “If only my heart were wide like the sea” (tratto dal suo album del 2014) è stato scelto da Paolo Sorrentino come colonna sonora per una splendida scena di un episodio della serie più importante e discussa del momento, “The Young Pope”. Anche la Apple ha scelto un brano del compositore partenopeo per accompagnare una delle sue ultime campagne pubblicitarie.
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