Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “Leadfollow”. La seconda proiezione del mese di Aprile, interamente dedicato a Woody Allen, vedrà protagonista il film “Io e Annie” del 1977. L’opera viene considerata da molti critici come una delle migliori del regista di Manhattan, qui all’apice del suo sodalizio con l’attrice Diane Keaton. La pellicola è fondamentalmente il ritratto (per certi versi autobiografico) di una coppia che si incontra, si ama e poi smette di amarsi semplicemente perché “l’amore svanisce”. Una commedia sentimentale che si discosta dai primi film di Allen, la cui impronta comica e intensità delle gag faceva in modo che lo spettatore non si calasse più di tanto nella storia e nei personaggi e che ora si invola verso ambizioni ben più profonde. Troviamo di conseguenza un Allen meno propenso a dispensare battute a catena e più concentrato a tessere una sempre più fitta trama di nevrosi, paure ed ossessioni, dipingendo due personaggi ed una storia che hanno fatto la storia del cinema. Grazie alle sue innovazioni stilistiche, alla libertà dei toni e alla flessibilità della struttura infatti, questa pellicola è diventata la capostipite della nuova commedia romantica americana. Inizialmente intitolato Anedonia (“impossibilità di provare piacere” in greco), Allen, non senza pressioni da parte dei produttori, decide di cambiare il titolo in Annie Hall, dal diminutivo e dal vero cognome di Diane Keaton. Possiamo quasi considerare allora l’intero film come un vero e proprio omaggio all’attrice californiana, splendida musa di quegli anni del regista newyorkese . Ah…il film ha vinto anche quattro oscar se può interessarvi.
Vi aspettiamo domani alle ore 21:00 in associazione.
Articolo a cura di Luigi Fiorillo e Antonio Di Vilio
C’è una sottile linea che divide il comico dal tragico, la farsa dal dramma, e ci sono pochissimi artisti in grado di muoversi con disinvoltura da una parte all’altra senza sembrare contraddittori o incoerenti; tra questi spicca senza dubbio il celebre e cerebrale regista\attore\sceneggiatore\drammaturgo\scrittore\cabarettista e clarinettista per hobby Woody Allen. Il mese di Aprile del cineforum “LeadFollow” del Club 33 giri infatti, sarà incentrato su uno dei più grandi cineasti della, Allen per l’appunto. Prolifico come pochi (la media è di un film all’anno) il regista newyorkese riesce con le proprie opere a spaziare ben oltre i limiti dello stereotipo culturale dell’intellettuale nevrotico, claustrofobico e ipocondriaco che sembra ormai essere diventato, Allen non è un luogo comune, è un genio del comico, un virtuoso della commedia, un ispirato autore drammatico, un innovatore di forme e un audace creatore, che con la sua elegante capacità di avvolgere nella leggerezza la propria innegabile profondità, riesce con dimestichezza a nascondersi e nella stessa misura a esporsi al pubblico più di quanto non abbia fatto nessuno prima. Un approccio clownesco ai problemi della vita che non sempre è riuscito a salvare i suoi personaggi dai dilemmi morali che li affliggono e che affliggono il regista stesso: l’idea fissa della morte, l’ossessione di Dio o dell’assenza di Dio, il problema del perché siamo al mondo e poi il sesso, la filosofia e la psicoanalisi, questi sono gli elementi portanti di ogni suo film, che sia comico o drammatico, che sia una commedia o un falso documentario, ed è questo che rende Allen uno dei più grandi geni del novecento; la sua innata propensione alla riflessione intorno alla condizione umana tralasciando i luoghi comuni e il buonismo, riuscendo a grattare sulla superficie dell’odierna società, trovando validi motivi per convincerci della nostra vera natura, una natura codarda, vigliacca e opportunista, ma nonostante ciò continuiamo ad andare avanti, e nessuno riesce a spiegarsi il perché. Allen ha rubato per sua stessa ammissione da grandi registi come Bergman, Fellini e Bunuel, ma ha anche, a sua volta, influenzato generazioni di artisti grazie alle sue invenzioni stilistiche e trovate audaci. Il ciclo dedicatogli comincerà con la proiezione di Amore e guerra, geniale parodia degli archetipi della letteratura russa dell’ottocento e continuerà con Io e Annie, a detta di molti il suo capolavoro e Manhattan in cui il regista newyorkese raggiunge le vette assolute della sua perfezione stilistica, per poi finire con Basta che funzioni, una delle migliori prove degli ultimi 15 anni, un film cinico, sarcastico e umoristico con un Larry David perfetto. Vi aspettiamo.
Il film di stasera: Amore e guerra (1975)
Amore e guerra è il sesto film da regista di Woody Allen e forse quello che sancisce la fine del primo periodo Alleniano, quello puramente comico. L’opera è ambientata in Russia all’epoca delle guerre Napoleoniche proprio come Guerra e pace di Tolstoj, il film infatti tradisce l’intima conoscenza del regista della grande letteratura Russa, ma non solo, perché le geniali gag che vedono protagonista il codardo Boris (interpretato da Allen), ricordano in modo del tutto parodistico ovviamente, scene dei film di Bergman o Ejzenstein. Un film spassosamente introspettivo potremmo definirlo, una commedia non priva di una certa caustica satira che vede, al fianco di Allen, una Diane Keaton in stato di grazia, una perfetta spalla per i dialoghi filosofici e le riflessioni esistenziali scritti da Allen e interamente ispirati da Spinoza e San Tommaso.
Articolo a cura di Luigi Fiorillo ed Antonio Di Vilio
‘Si salvi chi O.S.I.’ – Serata di proiezioni su temi ambiente e salute
Evento in collaborazione con il Comitato Stop Biocidio Caserta
Santa Maria Capua Vetere (Ce)
Domenica 22 marzo 2015, a partire dalle ore 19.30
L’associazione culturale Club 33 Giri è lieta di ospitare, domenica 22 marzo 2015, a partire dalle ore 19.30, l’evento ‘Si salvi chi O.S.I.’. Una serata di proiezioni dedicata ai temi ambiente e salute, organizzata in collaborazione con il comitato Stop Biocidio Caserta.
Domenica 22 marzo 2015, a partire dalle ore 19.30, presso la sede dell’associazione culturale Club 33 Giri, sita in Via Perla (Central Park, Angolo via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce), si terrà l’evento ‘Si salvi chi O.S.I.’. L’evento organizzato in collaborazione con il comitato Stop Biocidio Caserta prevederà la proiezione di: ‘Ogni singolo giorno’ del regista Thomas Wild Turolo(documentario), ‘Svanire’ del regista Angelo Cretella (corto) ed ‘In mezzo a tutto questo’ dei registi Ermenegildo Rivezzi, Guido Rizzone e Andrea Costa (documentario). Al termine delle proiezioni ci sarà un dibattito. Ospiti della serata Ornella Esposito (co-autrice di ‘Ogni singolo giorno’), Angelo Cretella (regista di ‘Svanire’), Andrea Costa (regista ‘In mezzo a tutto questo’), Alessandro Lanciato (direttore della fotografia di ‘Svanire’), Ermenegildo Rivezzi (regista di ‘In mezzo a tutto questo’) e Guido Rizzone (regista di ‘In mezzo a tutto questo’). Il comitato Stop Biocidio Caserta offrirà, nel corso della serata, un aperitivo che servirà a finanziare le proprie attività.
Per partecipare a tutte le attività dell’associazione culturale Club 33 Giri è necessario tesserarsi ed entrare così a far parte del collettivo. La tessera, che ha validità annuale, si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.
Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “LeadFollow”. La seconda proiezione del mese di marzo vedrà protagonista il capolavoro della Disney-Pixar, “Up” di Pete Docter e Bob Peterson. La pellicola, vincitrice del premio Oscar per il miglior film d’animazione nel 2010, racconta in chiave romantica ed avventurosa, di quanto coraggioso sia coltivare un sogno, rincorrerlo testardamente, anche se la nostra indole non è complementare con tale atteggiamento. Questo coraggio però, spesso può lasciare il posto ad un sentimento di completa disillusione, di misantropia, di totale indulgenza (verso noi stessi mai verso gli altri) quando qualcosa, in questo caso la morte, ci porta via la linfa vitale che alimentava quella forza interiore in grado di tenere vivo il sogno malgrado il dirompere continuo della realtà nella nostra vita. Quella linfa vitale è quasi sempre una persona e quando quest’ultima c’abbandona, di lei ci rimane soltanto una promessa, troppo fragile a confronto. Passano gli anni e col tempo la nostra memoria ci tira dei brutti scherzi facendoci credere che il dolore, l’età, il senso di inadeguatezza siano dei buoni motivi per cui dimenticare quella promessa, facendoci dedicare all’ordinario, alle cose inutili. A volte però quei sogni che credevi abbandonati decidono di levarsi di dosso tutta quella polvere accumulata con gli anni, e di chiederti, anzi importi, di riportarli a fulcro centrale della tua esistenza. Può succedere che si presentino sotto forma di un bambino grassottello di nome Russell. Può succedere che ti devi dare una mossa, tu Carl, vecchio e orgoglioso pensionato radicato in casa e deciso a non abbandonare per nulla al mondo, nemmeno per tutta quella montagna di soldi che l’imprenditore multimilionario ha deciso di offrirti, perché lì non vuoi altro cemento a rifocillare la speculazione edilizia nella tua città. Può succedere che ti ricordi di quella promessa che hai fatto all’amore della tua vita, andare a vivere sulle cascate Paradiso, in Sud America. Non ha alcuna importanza se ad ostacolarti ci siano cani parlanti, fantomatici animali in via di estinzione o dimenticati esploratori dall’oscuro passato, tu devi tener fede a quella promessa e se per farlo occorre far volare casa tua, beh allora è meglio se cominci a gonfiare più palloncini possibili.
Vi aspettiamo domani alle ore 21.00 in associazione.
L’associazione culturale Club 33 Giri è felice di ospitare, venerdì 6 marzo 2015, alle ore 21, lo spettacolo ‘Piccoli Crimini Coniugali’ di Eric – Emmanuel Schmitt. In scena Sòphia Rubino e Peppe Carosella. La regia è firmata dallo stesso Carosella.Unica data in provincia di Caserta.
INGRESSO con prenotazione obbligatoria
Scrivici a club33giri@gmail.com oppure chiama a 3332151364
Tesserati Club 33 Giri 6 euro /
Per i non tesserati 8 euro (tessera stagione 2014/2015 inclusa)
Max: 50 posti
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI di Eric-Emmanuel Schmitt
con
PEPPE CAROSELLA
e
SOPHIA RUBINO
Regia: PEPPE CAROSELLA
Fotografie: ROSA SCHERILLO
Grafica: GRAZIELLA FOSCHINI
Luci e Fonica: AURELIO DE MATTEIS
Sinossi:
Dopo aver subito un brutto incidente domestico Gilles torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, Lisa che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe: sono molte le cose che cominciano a non tornare. Come mai Lisa mente? E perché non vuole darsi fisicamente a Gilles, che pure è fortemente attratto da lei? Per quale motivo Lui – che afferma di essere completamente privo di memoria – si ricorda di certi particolari del viaggio di nozze? Sono alcuni dei misteri di questo giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti.
L’Associazione Culturale Club 33 Giri continua la sua programmazione musicale ed è felice di ospitare il concerto di Osc2x. Il live si terrà domenica 1 marzo 2015, alle ore 21.30, nella sede dell’associazione, in via Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce). Uno show a metà strada tra cantautorato ed elettronica. Unica tappa del tour in Campania per l’artista bolognese.
Osc2x, al secolo Vittorio Marchetti, cresciuto all’ombra delle due torri bolognesi e ormai da qualche anno parte attiva della scena indipendente felsinea: un numero impressionante di concerti con Obagevi e soprattutto Altre di B, oltre ad essere l’altra metà di Sin/Cos. Così, dopo aver cominciato in tenera età a maneggiare computer e sintetizzatori, dopo anni di perfezionamenti, esperimenti vari e software di ogni genere, arriva al suo primo disco solista, “Under The Sun All Night Long”, prodotto da Collettivo HMCF, un cantautorato elettronico che mescola suoni digitali, pop e sperimentazione sonora. Canzoni cresciute nel tempo, figlie di situazioni svariatissime, di albe viste pigiando i tasti di una drum machine, sviluppate tra oscillatori e sequencer, che mettono insieme le varie anime di Vittorio. “Under The Sun All Night Long” è un inno alla vita e ai suoi alti e bassi, ai chilometri percorsi suonando in giro per l’Italia, ai “Karma Points” e ai viaggi a Londra quando si hanno diciotto anni (come in “When I Was Like Uhm…”), alle feste tra regaz bolognesi che ogni tanto prendono derive trascurabili o vagamente irrazionali (ricordato dal testo di “Facing Love”). Insomma, dentro “Under The Sun All Night Long” c’è la vita di Vittorio, osservata e filtrata attraverso un occhio critico ma sempre positivo, resa attraverso ritmi serrati e accattivanti, dilatazioni, strumenti analogici mischiati a campionamenti di ogni tipo (come il violino pizzicato di Federico Spadoni in “I Was So Sure”), destrutturazioni e limature profonde, che rendono queste undici canzoni fresche e mai scontate, spesso imprevedibili e ricche di sfumature.
Per partecipare a tutte le attività dell’Associazione Culturale Club 33 Giri è necessario tesserarsi per entrare a far parte del collettivo. La tessera, che ha validità annuale, si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.
Per maggiori informazioni sull’associazione o sull’evento è possibile visitare il sito a questo indirizzo: https://www.club33giri.it/osc2x-live/
Domenica 1 Marzo, alle ore 21:00 arriva da Bologna al Club 33 Giri: OSC2X.
Il 13 Febbraio è uscito il primo album dell’ artista emiliano, Under The Sun All Night Long, rilasciato in anteprima su SoundWall.it sotto etichetta Collettivo HMCF; il primo disco solista, 11 tracce elettroniche con delle forti venature cantautoriale; un viaggio psichedelico che battuta su battuta lascia l’ ascoltatore planar su un vasto terreno fatto di basi, effetti, parole cantate.
Bio Soundcloud:
OSC2x è Vittorio Marchetti, 1/2 SIN/COS, e il suo percorso “cantautoriale” elettronico in bilico tra Tycho, Boards Of Canada e Kyle Minogue.
Ingresso:
Per i tesserati contributo live 3,00 euro //
con primo tesseramento 2014/2015 5,00 euro con bicchiere di vino o birra in omaggio.
Oltre alla musica, spazio alle arti visive con la mostra fotografica di Maria Teresa Palladino e le sorprese che il Club 33 Giri vi riserverà per la serata.
Per i tesserati l’ ingresso sarà GRATUITO.
Coloro che per la prima volta si tessereranno al Club 33 Giri potranno effettuarlo, vista la giornata di festa, versando un contributo di € 3,00 (con bicchiere di vino in omaggio); tessera valida per tutto l’ anno associativo 2014/2015.
Biografia "The Collettivo"
"Una serie indefinita di personaggi e storie. Per antonomasia senza una line-up, ma semplicemente…un collettivo di anime e pensieri. Dopo l'uscita di “Something About Mary Quant”, notevolmente apprezzato da critica e pubblico, ritorna The Collettivo con il disco "Modern By Contract" è la consapevolezza di vivere in un'epoca alla quale, per come si è evoluta, non sentiamo di appartenere; il folle desiderio di una dolce involuzione piuttosto che la disperata ricerca del "nuovo" ad ogni costo. Una riflessione che si concretizza nei suoni e nelle atmosfere dell'intero long-playing, un continuo saltellare tra la musica di oggi e quella di ieri, lasciando quella di domani agli altri perchè "tenimm 'o cche ffa" (abbiamo già preso impegni)."
Se state facendo qualcosa, continuate a farla; se state ascoltando una canzone, non schiacciate pausa; se state maledicendo la vostra connessione che, per l’ennesima volta, si è bloccata lasciandovi di fronte questo post, continuate a maledirla dando sfogo ai vostri istinti più bassi, ma durante tutto questo, concedete qualche minuto alla lettura di queste poche righe. La notizia è questa: domani, martedì 10 febbraio, ritorna il cineforum“LeadFollow”, giunto ormai alla terza edizione. Tutto qui. Si lo so, non è che sia sufficiente a calmare i vostri sfoghi e le vostre (nostre) piccole frustrazioni quotidiane, ma io v’avevo avvisati. Devo informarvi che quest’edizione conterà 8 proiezioni e che quindi almeno per otto settimane riceverete notizie, da me o dal mio mozzo, riguardanti il cineforum. Faremo di tutto per convincervi ad unirvi a noi nel nostro progetto, apparentemente carismatico quanto una partita di curling, lo so, ma vivo e permeato da una quantità di passione tale che ci consentirà di trascinarvi senza che voi ve ne accorgiate. In preda, ahimè, di questo vortice di parole non posso evitare di spiegare cosa sia realmente “LeadFollow”: L’incondizionato amore per il cinema, tempo fa, decise di manifestarsi…tutto qui, solo che il suo pantagruelico bisogno d’attenzione ha fatto si che una edizione non fosse sufficiente e quindi eccoci alla terza e mezza. È molto semplice, ed è proprio per questo che per rendere tutto un po’ più interessante, anche questa nostra “forzata dichiarazione d’amore” seguirà due linee guida che abbiamo deciso di imporre: Il cinema sperimentale contemporaneo e il cinema d’animazione. Si partirà dalla colorata denuncia all’America pistolera di Gus Van Sant con “Elephant”, per poi passare all’imponente capolavoro “Arca Russa” di Alexander Sokurov, per poi arrivare al travagliato “Dogville” di Lars Von Trier. Il mese di marzo invece sarà il mese del cinema senza né carne né ossa. Ci saranno pellicole che hanno segnato la storia dell’animazione, come quelle del maestro Miyazaki e pellicole di registi che sono stati soltanto degli incursori nel genere, come “Fantastic Mr.Fox” di Wes Anderson e “La sposa Cadavere” di Tim Burton, e infine pellicole che hanno vinto l’oscar come “Up”, il capolavoro Pixar diretto da Pete Docter. Qualunque sia il mese, il film o il genere, l’amore per la settima arte si sentirà e di conseguenza perdonerete la mia incessante voglia di rendervi partecipi.
Il film di domani sarà “Elephant” (2003), vincitore della palma d’oro al festival di Cannes e riconosciuto come una delle migliori opere del regista Gus Van Sant (Will hunting; Milk). Il film trae spunto dal massacro della Columbine High School e da altre tristi stragi americane avvenute in ambienti scolastici, ed è una caustica e inspiegabilmente “posata” denuncia all’America contemporanea che troppe volte presta il fianco a stragi del genere grazie alla propria tolleranza nella vendita delle armi. Il titolo allude al proverbiale elefante nella stanza, metafora di un problema che tutti vedono ma di cui nessuno vuole parlare. A domani.
L’Associazione Culturale Club 33 Giri continua la sua programmazione musicale ed è felice di ospitare, per la prima volta nella sua storia associativa, un duo tutto al femminile. A salire sul palco saranno infatti le due cantautrici napoletane Fede ‘n’ Marlen. Il live si terrà domenica 8 febbraio nella sede dell’associazione, in via Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere.
Napoli, Granada, Buenos Aires, Rione Sanità. Da questi luoghi nascono i suoni che nel 2012 danno vita al sodalizio tra le due cantautrici Fede ‘n’ Marlen, al secolo Federica Ottombrino e Marilena Vitale. Lo scorso anno hanno girato tutta Italia, dal veronese all’agrigentino, a portare a spasso lo “Stalattiti Tour” che prende il nome dal loro primo lavoro prodotto dalla Ikebana Records nel Marzo 2014. Il 31 gennaio hanno presentato al pubblico l’Ep “Stalattiti live” registrato presso gli studi di Casa Lavica.
Fede ‘n’ Marlen è uno sposalizio a tre sulla spiaggia: un trait d’union tra l’italiano, lo spagnolo e il napoletano. Il suono nostalgico di una fisarmonica, il legno duro del folk di una chitarra, la sincerità e l’ammirazione reciproca, fanno sì che le due voci trovino un’unica dimensione: l’una nelle composizioni dell’altra.
Per partecipare a tutte le attività dell’Associazione Culturale Club 33 giri è necessario tesserarsi per entrare a far parte del collettivo. La tessera, che ha validità annuale, si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.
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