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Cineforum Eventi

Quinta edizione del cineforum targato Club 33 Giri

Quinta edizione per il cineforum targato Club 33 Giri curato da Antonio Di Vilio e Luigi Fiorillo.

Obiettivo di questi incontri, in programma da gennaio ad aprile 2017,  è quello di  offrire una diversità nelle visioni. La scelta dei film da proiettare è frutto della scelta personale dei curatori, senza giudizi in merito al valore delle pellicole, espressione del loro gusto estetico.

Tre i filoni che accompagneranno questa nuova edizione del cineforum : Cinema Indipendente AmericanoCinema Polacco e La Grande Letteratura.

Il primo appuntamento è previsto per  martedì 10 gennaio 2017, a partire dalle ore 21, presso la sede dell’associazione in via R. Perla (Central Park, Angolo via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce).

Ecco cosa Antonio e Luigi ci hanno raccontato in merito al ricco programma di incontri :”Il cinema americano non è solo supereroi e colossal milionari e la filmografia di registi come Cassavetes, Jarmusch, Smith ed Anderson ne è la testimonianza. Un modo diverso di fare cinema scevro da produttori esigenti assetati di introiti. Piccoli capolavori che sono stati presi ad esempio dalle successive generazioni di filmmakers.

A brillare nel panorama della grande cinematografia europea accanto ai ben più noti movimenti quali la Nouvelle Vague, il Neoralismo e il Nuovo Cinema Tedesco, c’è la rinascita di un nuovo cinema polacco, alimentato da registi che hanno modificato le regole della cinematografia moderna e che poi sono diventati artisti itineranti, portando in alto in giro per il mondo la bandiera polacca.

Non tutte le storie sono parti originali di brillanti sceneggiatori, molti dei grandi titoli della storia della settima arte sono frutto di adattamenti di grandi opere letterarie, perché la letteratura è servita a rendere grande il cinema e il cinema è riuscito a rendere la letteratura un’arte ancor più popolare, portando straordinari romanzi davanti agli occhi delle genti più disparate, persino analfabeti.”

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Altro (Tornei, ecc) Eventi

Aperitivo con l’autore, arriva Amleto De Silva

Giovedì 26 maggio 2016 l’associazione culturale no profit Club 33 Giri avrà il piacere di ospitare lo scrittore Amleto De Silva. Appuntamento alle ore 21 nella sede associativa in via R. Perla (Angolo via Jan Palach, Central Park) a Santa Maria Capua Vetere (Ce).

Un incontro per dialogare a ruota libera sui suoi libri (e sui libri in generale), sulle serie tv, sul cinema e su molto altro ancora.

Ingresso gratuito per i tesserati Club 33 Giri.  Ingresso con sottoscrizione della tessera pari a 5 euro per chi non è ancora in possesso.

Amleto de Silva, in arte Amlo, è nato a Napoli, cresciuto a Salerno e vive a Roma. Ha esordito come vignettista su “Cuore”, poi su Smemoranda e altri, vincendo il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi. Autore teatrale con Enrico Montesano, blogger (www.amlo.it), ha pubblicato i romanzi Statti attento da meLa nobile arte di misurarsi la palla con Roundmidnight. Sue vignette e battute in La classe è invasa dal principio d’inerzia per Kowalski e Carognate di Natale per Gremese. Cura le rubriche Spoiler, Playlist e On Writing, per TvZap e Ilmiolibro.it. (Fonte: liberaria.it)

 

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Questo non è un film da: oh quanto mi sento bene!

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Ritorna il consueto appuntamento settimanale del club 33 giri con il cineforum “LeadFollow”. La quarta e ultima proiezione del mese interamente dedicato a Woody Allen vedrà protagonista il film “Basta che funzioni” del 2009. Questa pellicola segna il ritorno (vincente) del regista newyorkese nella sua città natale dopo le trasferte europee di Match Point, Scoop e Sogni e Delitti, a Londra e Vicky Cristina Barcelona, a Barcellona. La sceneggiatura è stata scritta nel lontano 1970 per un pioniere dello stand-up, il comico ebreo newyorkese Zero Mostel, scomparso nel 1977. Il ruolo del protagonista, intellettuale ansioso che si innamora della ragazzina ingenua e sciocca, è affidato a Larry David, star della sitcom Curb your enthusiasm. David incarna una dei tanti alter ego di Allen, questa volta irascibile, sarcastico, misantropo e paranoico. La storia è quella di Boris, uno scienziato sessantenne, che deluso dalla vita tenta il suicido, ma fallisce. Decide così di abbandonare gli agi della vita borghese e si trasferisce nel quartiere di Chinatown, in un vecchio e trasandato appartamento, passando le giornate ad insegnare scacchi ai bambini (spesso insultandoli) e fare lunghe chiacchierate polemiche ed esistenziali con vecchi amici. Incontrerà per caso una giovanissima ragazza venuta dal Sud (Melodie St. Anne Celestine), scappata di casa e decisa a trovare lavoro a New York. L’intreccio rimane fedele ai grandi temi alleniani: assurdità dell’esistenza umana, tentazione costante del suicidio, promesse di felicità nelle fattezze di una giovane donna. Una commedia sarcastica e pungente, dissacrante e irriverente, una comicità puramente alleniana che questa volta parla direttamente allo spettatore, ricordandogli tutta la sua miserabilità.

Vi aspettiamo domani alle ore 21:00 in associazione.

Articolo a cura di Antonio Di Vilio e Luigi Fiorillo

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Capitolo primo. Adorava New York

Manhattan

Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “LeadFollow”. La terza proiezione del mese di Aprile (interamente dedicato a Woody Allen) vedrà protagonista il film “Manhattan” del 1979. L’opera è una delle colonne portanti della filmografia del regista newyorkese, qui al suo nono film da regista e alle prese con una vera e propria ode alla sua città natale. Già dal titolo infatti possiamo intuire quanto sia marcata la presenza della città nelle dinamiche affettive e sentimentale dei personaggi, ne è un esempio lampante la scena forse più potente dell’intero film, quella in cui Woody Allen e Diane Keaton sono seduti su una panchina dell’East River contemplando il sorgere del sole, con una New York posata, quasi dormiente che fornisce la cornice perfetta per l’atto dell’innamoramento, mai stato reso con più forza e semplicità prima d’allora. Un’immagine che diventa un’icona che ci si incolla addosso perché in fondo è così che tutti noi vorremmo innamorarci. Manhattan è, tanto per cambiare, una storia d’amore, che gira intorno al protagonista Isaac Davis (Woody Allen), diviso tra l’ambiente intellettuale e snob incarnato dal personaggio di Mary (Diane Keaton), l’ex-moglie vendicativa, che ha deciso di scrivere un libro nel quale rende pubblici dettagli della loro vita coniugale, interpretata da Meryl Streep, e l’amore romantico per l’adolescente Tracy (Mariel Hemingway). Il film è un condensato dell’universo alleniano, pieno zeppo di tradimenti, nevrosi e battute sagaci, tecnicamente impeccabile, a partire dai movimenti di macchina per finire alla diafana fotografia di Gordon Willis, che dipinge la luce perfetta per un bianco e nero da mozzafiato. Ad accompagnare infine i personaggi nei loro continui tentativi di divincolarsi dalle responsabilità e dalla frenesia scalpitante della città, ci sono le musiche di George Gershwin, che fin dal primo minuto aiutano Allen ad allestire una delle atmosfere più intime della storia del cinema.

Vi aspettiamo stasera alle ore 22.00 in associazione.

Articolo a cura di Luigi Fiorillo e Antonio Di Vilio

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E poi a me le uova chi me le fa?

La locandina del film
La locandina del film

Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “Leadfollow”. La seconda proiezione del mese di Aprile, interamente dedicato a Woody Allen, vedrà protagonista il film “Io e Annie” del 1977. L’opera viene considerata da molti critici come una delle migliori del regista di Manhattan, qui all’apice  del suo sodalizio con l’attrice Diane Keaton. La pellicola è fondamentalmente il ritratto (per certi versi autobiografico) di una coppia che si incontra, si ama e poi smette di amarsi semplicemente perché “l’amore svanisce”. Una commedia sentimentale che si discosta dai primi film di Allen, la cui impronta comica e intensità delle gag faceva in modo che lo spettatore non si calasse più di tanto nella storia e nei personaggi e che ora si invola verso ambizioni ben più profonde. Troviamo di conseguenza un Allen meno propenso a dispensare battute a catena e più concentrato a tessere una sempre più fitta trama di nevrosi, paure ed ossessioni, dipingendo due personaggi ed una storia che hanno fatto la storia del cinema. Grazie alle sue innovazioni stilistiche, alla libertà dei toni e alla flessibilità della struttura infatti, questa pellicola è diventata la capostipite della nuova commedia romantica americana. Inizialmente intitolato Anedonia (“impossibilità di provare piacere” in greco), Allen, non senza pressioni da parte dei produttori, decide di cambiare il titolo in Annie Hall, dal diminutivo e dal vero cognome di Diane Keaton. Possiamo quasi considerare allora l’intero film come un vero e proprio omaggio all’attrice californiana, splendida musa di quegli anni del regista newyorkese . Ah…il film ha vinto anche quattro oscar se può interessarvi.

Vi aspettiamo domani alle ore 21:00 in associazione.

Articolo a cura di Luigi Fiorillo e Antonio Di Vilio

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Tutto quello che avreste voluto sapere su Woody Allen ma non avete mai osato chiedere

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C’è una sottile linea che divide il comico dal tragico, la farsa dal dramma, e ci sono pochissimi artisti in grado di muoversi con disinvoltura da una parte all’altra senza sembrare contraddittori o incoerenti; tra questi spicca senza dubbio il celebre e cerebrale regista\attore\sceneggiatore\drammaturgo\scrittore\cabarettista e clarinettista per hobby Woody Allen. Il mese di Aprile del cineforum “LeadFollow” del Club 33 giri infatti, sarà incentrato su uno dei più grandi cineasti della, Allen per l’appunto. Prolifico come pochi (la media è di un film all’anno) il regista newyorkese riesce con le proprie opere a spaziare ben oltre i limiti dello stereotipo culturale dell’intellettuale nevrotico, claustrofobico e ipocondriaco che sembra ormai essere diventato, Allen non è un luogo comune, è un genio del comico, un virtuoso della commedia, un ispirato autore drammatico, un innovatore di forme e un audace creatore, che con la sua elegante capacità di avvolgere nella leggerezza la propria innegabile profondità, riesce con dimestichezza a nascondersi e nella stessa misura a esporsi al pubblico più di quanto non abbia fatto nessuno prima. Un approccio clownesco ai problemi della vita che non sempre è riuscito a salvare i suoi personaggi dai dilemmi morali che li affliggono e che affliggono il regista stesso: l’idea fissa della morte, l’ossessione di Dio o dell’assenza di Dio, il problema del perché siamo al mondo e poi il sesso, la filosofia e la psicoanalisi, questi sono gli elementi portanti di ogni suo film, che sia comico o drammatico, che sia una commedia o un falso documentario, ed è questo che rende Allen uno dei più grandi geni del novecento; la sua innata propensione alla riflessione intorno alla condizione umana tralasciando i luoghi comuni e il buonismo, riuscendo a grattare sulla superficie dell’odierna società, trovando validi motivi per convincerci della nostra vera natura, una natura codarda, vigliacca e opportunista, ma nonostante ciò continuiamo ad andare avanti, e nessuno riesce a spiegarsi il perché. Allen ha rubato per sua stessa ammissione da grandi registi come Bergman, Fellini e Bunuel, ma ha anche, a sua volta, influenzato generazioni di artisti grazie alle sue invenzioni stilistiche e trovate audaci. Il ciclo dedicatogli comincerà con la proiezione di Amore e guerra, geniale parodia degli archetipi della letteratura russa dell’ottocento e continuerà con Io e Annie, a detta di molti il suo capolavoro e Manhattan in cui il regista newyorkese raggiunge le vette assolute della sua perfezione stilistica, per poi finire con Basta che funzioni, una delle migliori prove degli ultimi 15 anni, un film cinico, sarcastico e umoristico con un Larry David perfetto. Vi aspettiamo.

Il film di stasera: Amore e guerra (1975)

Il film di stasera: Amore e guerra (1975)
Il film di stasera: Amore e guerra (1975)

Amore e guerra è il sesto film da regista di Woody Allen e forse quello che sancisce la fine del primo periodo Alleniano, quello puramente comico. L’opera è ambientata in Russia all’epoca delle guerre Napoleoniche proprio come Guerra e pace di Tolstoj, il film infatti tradisce l’intima conoscenza del regista della grande letteratura Russa, ma non solo, perché le geniali gag che vedono protagonista il codardo Boris (interpretato da Allen), ricordano in modo del tutto parodistico ovviamente, scene dei film di Bergman o Ejzenstein. Un film spassosamente introspettivo potremmo definirlo, una commedia non priva di una certa caustica satira che vede, al fianco di Allen, una Diane Keaton in stato di grazia, una perfetta spalla per i dialoghi filosofici e le riflessioni esistenziali scritti da Allen e interamente ispirati da Spinoza e San Tommaso.

 

Articolo a cura di Luigi Fiorillo ed Antonio Di Vilio

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Gonfiamo i palloncini

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Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “LeadFollow”. La seconda proiezione del mese di marzo vedrà protagonista il capolavoro della Disney-Pixar, “Up” di Pete Docter e Bob Peterson. La pellicola, vincitrice del premio Oscar per il miglior film d’animazione nel 2010, racconta in chiave romantica ed avventurosa, di quanto coraggioso sia coltivare un sogno, rincorrerlo testardamente, anche se la nostra indole non è complementare con tale atteggiamento. Questo coraggio però, spesso può lasciare il posto ad un sentimento di completa disillusione, di misantropia, di totale indulgenza (verso noi stessi mai verso gli altri) quando qualcosa, in questo caso la morte, ci porta via la linfa vitale che alimentava quella forza interiore in grado di tenere vivo il sogno malgrado il dirompere continuo della realtà nella nostra vita. Quella linfa vitale è quasi sempre una persona e quando quest’ultima c’abbandona, di lei ci rimane soltanto una promessa, troppo fragile a confronto. Passano gli anni e col tempo la nostra memoria ci tira dei brutti scherzi facendoci credere che il dolore, l’età, il senso di inadeguatezza siano dei buoni motivi per cui dimenticare quella promessa, facendoci dedicare all’ordinario, alle cose inutili. A volte però quei sogni che credevi abbandonati decidono di levarsi di dosso tutta quella polvere accumulata con gli anni, e di chiederti, anzi importi, di riportarli a fulcro centrale della tua esistenza. Può succedere che si presentino sotto forma di un bambino grassottello di nome Russell. Può succedere che ti devi dare una mossa, tu Carl, vecchio e orgoglioso pensionato radicato in casa e deciso a non abbandonare per nulla al mondo, nemmeno per tutta quella montagna di soldi che l’imprenditore multimilionario ha deciso di offrirti, perché lì non vuoi altro cemento a rifocillare la speculazione edilizia nella tua città. Può succedere che ti ricordi di quella promessa che hai fatto all’amore della tua vita, andare a vivere sulle cascate Paradiso, in Sud America. Non ha alcuna importanza se ad ostacolarti ci siano cani parlanti, fantomatici animali in via di estinzione o dimenticati esploratori dall’oscuro passato, tu devi tener fede a quella promessa e se per farlo occorre far volare casa tua, beh allora è meglio se cominci a gonfiare più palloncini possibili.

Vi aspettiamo domani alle ore 21.00 in associazione.

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Cineforum Eventi

Ritorna il cinema al 33 Giri

ll programma del Cineforum.
ll programma del Cineforum.

Se state facendo qualcosa, continuate a farla; se state ascoltando una canzone, non schiacciate pausa; se state maledicendo la vostra connessione che, per l’ennesima volta, si è bloccata lasciandovi di fronte questo post,  continuate a maledirla dando sfogo ai vostri istinti più bassi, ma durante tutto questo, concedete qualche minuto alla lettura di queste poche righe. La notizia è questa: domani, martedì 10 febbraio, ritorna il cineforum “LeadFollow”, giunto ormai alla terza edizione. Tutto qui. Si lo so, non è che sia sufficiente a calmare i vostri sfoghi e le vostre (nostre) piccole frustrazioni quotidiane, ma io v’avevo avvisati. Devo informarvi che quest’edizione conterà 8 proiezioni e che quindi almeno per otto settimane riceverete notizie, da me o dal mio mozzo, riguardanti il cineforum. Faremo di tutto per  convincervi ad unirvi a noi nel nostro progetto,  apparentemente carismatico quanto una partita di curling, lo so, ma vivo e permeato da una quantità di passione tale che ci consentirà di trascinarvi senza che voi ve ne accorgiate. In preda, ahimè, di questo vortice di parole non posso evitare di spiegare cosa sia realmente “LeadFollow”: L’incondizionato amore per il cinema, tempo fa, decise di manifestarsi…tutto qui, solo che il suo pantagruelico bisogno d’attenzione ha fatto si che una edizione non fosse sufficiente e quindi eccoci alla terza e mezza. È molto semplice, ed è proprio per questo che per rendere tutto un po’ più interessante, anche questa nostra “forzata dichiarazione d’amore” seguirà due linee guida che abbiamo deciso di imporre: Il cinema sperimentale contemporaneo e il cinema d’animazione. Si partirà dalla  colorata denuncia all’America pistolera di Gus Van Sant con “Elephant”, per poi passare all’imponente capolavoro “Arca Russa” di Alexander Sokurov, per poi arrivare al travagliato “Dogville” di Lars Von Trier. Il mese di marzo invece sarà il mese del cinema senza né carne né ossa. Ci saranno pellicole che hanno segnato la storia dell’animazione, come quelle del maestro Miyazaki e pellicole di registi che sono stati soltanto degli incursori nel genere, come “Fantastic Mr.Fox” di Wes Anderson e “La sposa Cadavere” di Tim Burton, e infine pellicole che hanno vinto l’oscar come “Up”, il capolavoro Pixar diretto da Pete Docter. Qualunque sia il mese, il film o il genere, l’amore per la settima arte si sentirà e di conseguenza perdonerete la mia incessante voglia di rendervi partecipi.

Il film di domani sarà “Elephant” (2003), vincitore della palma d’oro al festival di Cannes e riconosciuto come una delle migliori opere del regista Gus Van Sant (Will hunting; Milk). Il film trae spunto dal massacro della Columbine High School e da altre tristi stragi americane avvenute in ambienti scolastici, ed è una caustica e inspiegabilmente “posata” denuncia all’America contemporanea che troppe volte presta il fianco a stragi del genere grazie alla propria tolleranza nella vendita delle armi. Il titolo allude al proverbiale elefante nella stanza, metafora di un problema che tutti vedono ma di cui nessuno vuole parlare. A domani.

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Calendario Eventi di Febbraio e Marzo

Pubblichiamo i nostri programmi per febbraio e marzo 2015, programmi che speriamo possano essere anche i vostri. Due mesi pieni di concerti e non solo, teatro, poesia, cinema.

Tanta bella musica, tante iniziative, tanti amici, vecchi e nuovi. Scopri come tesserarti qui: http://goo.gl/29v0eB

Martedì 3 febbraio 2015, ore 21  – Poetry Jam // Serata introduttiva Club della Poesia

Una serata interamente dedicata alla poesia. Il palco sarà aperto e libero per chiunque vorrà leggere un componimento originale o tratto da qualche opera. Un modo per condividere con gli altri le poesie che più ci hanno colpito. La poesia, più della narrativa, mette a nudo quelle emozioni che si fa fatica ad esternare per paura di non essere compresi. Cercheremo di ricreare un’atmosfera intima e calda, da “versi davanti al caminetto”. La Poetry Jam farà da serata inaugurale e da introduzione al Club della Poesia che partirà nelle settimane successive. Ingresso gratuito per i tesserati

Domenica 8 febbraio 2015, ore 21  – Fede’n’Marlen // live

Napoli, Granada, Buenos Aires, Rione Sanità. Da questi luoghi nascono i suoni che nel 2012 danno vita al sodalizio tra le due cantautrici Fede ‘n’ Marlen. Nell’ultimo anno sono state in tutte Italia, dal veronese all’agrigentino a portare a spasso lo “Stalattiti Tour” che prende il nome dal loro primo lavoro prodotto dalla Ikebana Records nel Marzo 2014. A fine gennaio presenteranno al pubblico un Ep Live prodotto da Casa Lavica. Ingresso: Per i tesserati contributo live 3 euro // Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

Martedì 10 febbraio 2015 – Cineforum

Una serata interamente dedicata al cinema. Parte martedì 10 febbraio il Cineforum del Club 33 giri. La rassegna si chiama  “LeadFollow” e la programmazione sarà mensile. Il primo mese di proiezioni sarà interamente dedicato al cinema sperimentale. L’associazione ospiterà una proiezione a settimana. Ingresso gratuito per i tesserati / Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

Sabato 21 Febbraio 2015 – Terzo Compleanno del Club 33 Giri*** – The Collettivo // live

Una serie indefinita di personaggi e storie. Per antonomasia senza una line-up, ma semplicemente…un collettivo di anime e pensieri. Dopo l’uscita di “Something About Mary Quant”, notevolmente apprezzato da critica e pubblico, ritorna The Collettivo con il disco “Modern By Contract” è la consapevolezza di vivere in un’epoca alla quale, per come si è evoluta, non sentiamo di appartenere; il folle desiderio di una dolce involuzione piuttosto che la disperata ricerca del “nuovo” ad ogni costo. Ingresso gratuito per i tesserati / Con primo tesseramento 3 euro

Domenica 1 Marzo 2015 – Osc2x // live

Vittorio Marchetti, da Bologna, 1/2 SIN/COS, e il suo percorso “cantautoriale” elettronico in bilico tra Tycho, Boards Of Canada e Kyle Minogue. Il sapiente mixaggio dei suoi brani unisce, con una certa maestria, elettronica ed elementi acustici, per dare alla luce un lavoro particolarmente interessante. Ha suonato e collaborato con Altre di B, Obagevi, Sin/Cos, Collettivo HMCF. Ingresso: Per i tesserati contributo live // Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

Venerdì 6 Marzo 2015 – “Piccoli Crimini Coniugali” di E. E. Schmitt, con Margherita Di Sarno e Peppe Carosella. Regia di Peppe Carosella // spettacolo teatrale

Lo spettacolo teatrale “Piccoli Crimini Coniugali” gioca sul doppio filo dello humour nero tipico della black comedy, ambientato tra le quattro mura di casa e il dramma della memoria e del tempo, di due persone e del loro amore. Dopo aver subito un brutto incidente domestico Gilles torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, Lisa che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe: sono molte le cose che cominciano a non tornare. Molti i misteri di questo giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti. UNICA DATA IN PROVINCIA DI CASERTA. Ingresso: Per i tesserati contributo 6 euro // Con primo tesseramento 2014/2015 8 euro 

Sabato 14 Marzo 2015 , ore 21 – Sabba & Gli Incensurabili // live

Sabba è Salvatore Lampitelli (voce, chitarra, kazoo). Gli Incensurabili sono: Luca Costanzo (basso e backing vocals), Alessandro Grossi (sax, flauto traverso, programmazione), Alessandro Mormile (lead guitar e backing vocals) e Andrea De Fazio (batteria, percussioni). Già nostri ospiti un po’ di tempo fa, tornano e ci suonano i brani del nuovo disco “Sogno e Son Fesso” (Full Heads / Audioglobe), uscito il 20 gennaio scorso. Ingresso: Per i tesserati contributo live  // Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

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Ciak Hour

L’ Associazione Culturale “Club 33 Giri” è felice di annunciare il secondo evento previsto per il mese di Febbraio.

Domenica 9 febbraio dalle 19, l’aperitivo sarà dedicato al cinema per un appuntamento speciale nell’ambito del Cineforum dell’Associazione.

Saranno proiettati i cortometraggi “DisAbili“, “Corti” e “Emilio“, ultimi lavori del pluripremiato regista Angelo Cretella, prodotti da Blow Up Film, una giovane associazione culturale nata nel 2008 in provincia di Caserta con lo scopo di produrre opere cinematografiche indipendenti e a tema sociale.

Ospiti della serata saranno il regista Angelo Cretella e il direttore della fotografia Alessandro Lanciato che, oltre a rispondere alle domande del pubblico, interverranno su “Svanire“, prossimo progetto in preparazione.

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Il cortometraggio “DisAbili” ha vinto tra gli altri, il premio Amnesty International al 40° Festival Internazionale di Giffoni. “Corti” vede protagonista Leo Gullotta ed è tratto dal libro vincitore del Premio Calvino 2007 “Dai un bacio a chi vuoi tu” di Giusi Marchetta, scrittrice casertana; il film breve è inoltre nei venti titoli dei migliori corti selezionati ai Nastri d’argento e vince, tra gli altri, il prestigioso Gryphone Award al 42° Festival Internazionale di Giffoni nella categoria Generator +18. “Emilio” è l’ultimo lavoro cinematografico della BlowUp Film e si avvale della partecipazione di Nandu Popu, leader dei Sud Sound System, ha partecipato a numerosi festival e ha ricevuto una menzione speciale per la fotografia da parte di Luca Bigazzi.

http://blog.blowupfilm.org/

Da marzo in poi riprenderà, inoltre, ogni giovedì sera alle 21, “LeadFollow”, il Cineforum dell’Associazione. Attraverso un sondaggio sarà possibile scegliere tra tre opzioni quale film proporre. Ogni mese sarà dedicato ad un tema diverso.

 

Evento Facebook

Hashtag: #ciakhour – #club33giri – #smcv

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