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Comunicati Stampa

Comunicato stampa dal 5 maggio 2015

Comunicato stampa del 5 maggio 2015        

Victorzeta e i Fiori Blu Live @ Club 33 Giri open act: Francesco Amoruso

Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

 

Sabato 9 maggio 2015 ore 21.30

 

L’Associazione Culturale Club 33 Giri è felice di ospitare la band partenopea Victorzeta e i Fiori Blu. Il live si terrà sabato 9 maggio 2015, a partire dalle 21.30,  nella sede dell’associazione, in via R. Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce).  Ad aprire il concerto ci sarà il giovane cantautore Francesco Amoruso. 

Il progetto Victorzeta e i Fiori Blu nasce nel 2011 dalla collaborazione di Ugo Russo, (già frontman dei Crisma33 e autore per la Warner Chappell e vincitore di Giovani Suoni 2009) e Raffaele Vitiello. Entrambi fondono le proprie esperienze creando, attraverso l’ausilio di numerosi musicisti, un pop folk mediterraneo con radici cantautorali con una forte impronta teatrale. Victorzeta e i ‘Fiori blu’, nome che rimanda all’opera di R. Queneau, è un caleidoscopio dentro cui il mondo reale viene filtrato e rielaborato in chiave fortemente allegorica, sarcastica e distopica, per mezzo dei più vari logos musicali. ‘Dans le rêve’ è il titolo della prima raccolta di opere di Bertrand-Jean Redon, d’impronta fortemente simbolista e surrealista, ed è anche il titolo del disco della band napoletana. Le chiavi musicali del disco spaziano dal folk, reggae, ska, bossa, latin, manouche, musica balcanica con qualche chicca blues, una su tutte l’omaggio a Giorgio Gaber nella bonus track.
Ad aprire il live sarà il giovane cantautore Francesco Amoruso, classe ’88, con all’attivo un album dal titolo ‘Il gallo canterino’. Lo scorso 18 febbraio è uscito il video del terzo singolo tratto dall’album, ‘Poesia’, dopo ‘Il motivetto’ e ‘Paparepare ‘e ppà’, diretto da Emanuele Amoruso.

Per partecipare a tutte le attività dell’Associazione Culturale Club 33 Giri è necessario tesserarsi per entrare a far parte del collettivo. La tessera ha validità annuale, si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.

 

Per maggiori informazioni sull’associazione o sull’evento è possibile visitare il sito a questo indirizzo: https://www.club33giri.it/

 

francescoamoruso

 

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Cineforum Eventi

Questo non è un film da: oh quanto mi sento bene!

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Ritorna il consueto appuntamento settimanale del club 33 giri con il cineforum “LeadFollow”. La quarta e ultima proiezione del mese interamente dedicato a Woody Allen vedrà protagonista il film “Basta che funzioni” del 2009. Questa pellicola segna il ritorno (vincente) del regista newyorkese nella sua città natale dopo le trasferte europee di Match Point, Scoop e Sogni e Delitti, a Londra e Vicky Cristina Barcelona, a Barcellona. La sceneggiatura è stata scritta nel lontano 1970 per un pioniere dello stand-up, il comico ebreo newyorkese Zero Mostel, scomparso nel 1977. Il ruolo del protagonista, intellettuale ansioso che si innamora della ragazzina ingenua e sciocca, è affidato a Larry David, star della sitcom Curb your enthusiasm. David incarna una dei tanti alter ego di Allen, questa volta irascibile, sarcastico, misantropo e paranoico. La storia è quella di Boris, uno scienziato sessantenne, che deluso dalla vita tenta il suicido, ma fallisce. Decide così di abbandonare gli agi della vita borghese e si trasferisce nel quartiere di Chinatown, in un vecchio e trasandato appartamento, passando le giornate ad insegnare scacchi ai bambini (spesso insultandoli) e fare lunghe chiacchierate polemiche ed esistenziali con vecchi amici. Incontrerà per caso una giovanissima ragazza venuta dal Sud (Melodie St. Anne Celestine), scappata di casa e decisa a trovare lavoro a New York. L’intreccio rimane fedele ai grandi temi alleniani: assurdità dell’esistenza umana, tentazione costante del suicidio, promesse di felicità nelle fattezze di una giovane donna. Una commedia sarcastica e pungente, dissacrante e irriverente, una comicità puramente alleniana che questa volta parla direttamente allo spettatore, ricordandogli tutta la sua miserabilità.

Vi aspettiamo domani alle ore 21:00 in associazione.

Articolo a cura di Antonio Di Vilio e Luigi Fiorillo

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La Musica può fare

‘La Musica può fare’ 4: LA LINE – UP

‘La Musica può fare’ è giunto alla quarta edizione. Il festival di musica e arte, ideato e organizzato dall’associazione culturale Club 33 Giri, si svolgerà domenica 21 giugno 2015 in Villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce).  Sul main stage dell’evento saliranno: la band Sabba e Gli Incesurabili, il cantautore Giovanni Truppi e la band  España Circo Este. Parte del ricavato de ‘La Musica può fare’ 4 sarà devoluto all’associazione di volontariato ‘La Bottega del Clown’. Le mostre e gli artisti che si esibiranno su #LAltroPalco verranno svelati nelle prossime comunicazioni.

Conosciamo più da vicino la line up:

Sabba e gli Incensurabili: Sabba, Salvatore Lampitelli, incontra gli Incensurabili (Luca Costanzo, Alessandro Grossi, Alessandro Mormile e Alfonso Donadio) nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo comune: l’utilizzo della musica come mezzo di denuncia. Si parla di situazioni che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto. Dopo “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe), uscito nel 2012, arriva a gennaio 2015 “Sogno e son Fesso”, che racchiude in sole dieci canzoni il diritto alla speranza di una generazione rinnegata dalle sue stesse radici che, dopo vent’anni di silenzio, si ritrova a sostenere il peso di una storia a cui non sente di appartenere. “Sogno e Son Fesso” può essere riassunto nella frase “via dall’idea che non meritiamo di più” che troviamo nella canzone Per Resistere: perché l’album si propone di dare, di trasmettere a chi ascolta un motivo per andare avanti, oltre le proprie battaglie quotidiane. A modo loro, Sabba e Gli Incensurabili hanno scelto di resistere con la Musica. Nel disco, tra le altre, un bellissimo duetto con Giovanni Block sulle note della canzone Un giorno perfetto. (Foto in alto)

Giovanni Truppi

Giovanni Truppi: è nato a Napoli nel 1981. Ha pubblicato tre dischi: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/Cni 2010), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-JabaJabaMusic/Audioglobe 2013) e “Giovanni Truppi”(Woodworm/Audioglobe 2015). Più di cento concerti in meno di due anni, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, ora un disco nuovo. Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi. Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni, in cui c’è una collaborazione con Antonio Moresco (tra i più importanti ed accreditati scrittori italiani contemporanei) in Lettera a Papa Francesco I – potentissimo inno rock di una portata d’altri tempi che sottolinea quanto abbia rilevanza oltre la musica, la componente letteraria: da ogni canzone emergono vividi personaggi e situazioni che si concretizzano e si insediano nell’immaginazione dell’ascoltatore. “Giovanni Truppi” è un disco che parla di amore e di sesso, di politica e di Dio, delle donne e degli uomini. È un disco psichedelico perché è un viaggio dentro, intorno e fuori la coscienza di un uomo e dell’Uomo ed è un disco di musica complessa che arriva dritta al cuore e al cervello. Prodotto da Marco Buccelli e registrato da Ivan Antonio Rossi presso lo Studio Nero di Roma è una raccolta di dieci canzoni dai molteplici livelli di lettura.

 

España Circo Este

España Circo Este: Poco più di due anni di attività e già oltre 300 concerti alle spalle, lungo tutta l’Italia e la Spagna; gli España Circo Este rappresentano una vera e propria carovana musical-circense dal sound unico e originale, fra il sacro e profano, fra lo stoner ed il balkan, con influenze reggae e Tango-Punk. La loro forza è il live: pazzo, colorato e tiratissimo. Gli España Circo Este hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia (Rivolta, Estragon, Carroponte, Deposito Giordani, Palearizza, Apartaménto Hoffman, Sherwood Festival, etc), suonato insieme a tanto del meglio del panorama italiano  (Modena City Ramblers, Punkreas, Nobraino…) e partecipato alla colonna sonora di una delle più apprezzate web serie italiane del 2013, “Days”, diretta e prodotta da Flavio Parenti (Woody Allen, Pupi Avati, ect…).
Gli España Circo Este hanno all’attivo due E.P., “CIRCO ESTE CIUDAD” e “BUCATESTA”, entrambi andati più volte in ristampa senza alcuna distribuzione e promozione a supporto. Il loro Bucatesta Tour, da gennaio 2014 ad ottobre 2014, li ha visti protagonisti in ben 114 concerti; un viaggio lungo tutta l’Italia per oltre 80.000 km con in mezzo anche un tour in Spagna.  “LA REVOLUCIÓN DEL’ AMOR” è il loro primo full lenght uscito il 16 Gennaio 2015. L’album, presentato in anteprima su Rockon.it è edito dall’etichetta Treid (ex RedLed Records – label già attiva negli anni 2000, Super Elastic Bubble Plastic, A.D., Wah Companion, Hate Boss, alcune delle sue produzioni) e distribuito nei negozi e nei digital stores da Goodfellas. L’album riscuote ottimi riscontri sia da parte della critica che da parte del pubblico: sono diversi i sold out collezionati durante le prime delle quaranta date del loro tour invernale che li vedrà protagonisti – da fine marzo a metà aprile – anche in Europa, con concerti in Austria, Danimarca, Germania, e Repubblica Ceca. Il 23 febbraio 2016 è stato presentato il videoclip di “Quelli del Bau Bau”, in anteprima su “La Repubblica”. “LA REVOLUCIÒN DEL’ AMOR” é la storia di un giorno, forse non troppo lontano, in cui viene raccontata la Rivoluzione di un uomo che, per amore di una donna, mette in gioco la sua vita e cambia lo status quo della modernità.  Questo personaggio si trova a lottare contro chi è al potere; un potere conquistato con promesse e fanfare di ogni sorta tenendo ben nascosto il rovescio della medaglia ovvero conformismo, qualunquismo, arrivismo, collusioni, negazione di diritti, dignità e libertà. Il potere raccontato in questo disco è un potere che non fa sconti e cerca in tutti i modi di sedare e silenziare le voci discordi.

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Comunicati Stampa

Comunicato stampa del 28 aprile 2015

   COMUNICATO STAMPA   

I treni non portano qui

‘Deleuze party’

Live + presentazione videoclip 

   

Sabato 2 Maggio 2015 ore 21.30, SMCV (Ce)

 

L’Associazione Culturale Club 33 Giri è felice di ospitare il ‘Deleuze party’, live e presentazione del primo videoclip della band casertana I treni non portano qui.  L’evento si terrà sabato 2 maggio 2015, a partire dalle 21.30, nella sede dell’associazione, in via R. Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce).

I treni non portano qui è una band indie pop-cantautorale nata in provincia di Caserta nel 2013. La band è composta da Valerio Casanova (voce, testi e chitarra), Maria Tì D’Errico (tastiere)  e Giulio Verazzo (basso).  Sabato 2 maggio 2015, a partire dalle ore 21.30,  si terrà  in via R. Perla a Santa Maria Capua Vetere (Ce), una vera e propria festa in cui il gruppo presenterà in anteprima il suo primo videoclip sulle note della canzone ‘Deleuze’. Questo evento darà il via al calendario live della formazione in trio.  I treni non portano qui scrivono: “Sarà la roba più bella e più nostra da quando abbiamo cominciato a suonare, quindi vi vogliamo fortemente tutti lì. Cercheremo di mettere in piedi uno show coi fiocchi.” Prima data del calendario live per la formazione in trio. Nel giugno 2014, la band è stata tra i protagonisti della terza edizione de ‘La Musica può fare’, festival di musica e arte, organizzato dal Club 33 Giri in villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce). 

 

Per partecipare a tutte le attività dell’associazione culturale Club 33 Giri è necessario tesserarsi per entrare a far parte del collettivo. La tessera ha validità annuale e  si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.

 

Per maggiori informazioni sull’associazione o sull’evento è possibile visitare il sito a questo indirizzo: https://www.club33giri.it/

 

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Altro (Tornei, ecc)

Regolamento Torneo Fifa 2015

REGOLAMENTO TORNEO FIFA 2015 su Xbox 360

L’associazione culturale Club 33 Giri organizza il Torneo di Fifa 2015 su Xbox 360. La competizione si terrà dal 4 – 8 maggio 2015, presso la sede in via R. Perla, a Santa Maria Capua Vetere (Ce). La data ultima di iscrizione è il 31 aprile 2015, entro e non oltre le ore 24. La quota d’iscrizione è pari a 20 euro per squadra. In palio un viaggio ad Amsterdam per due persone.

Scarica qui : Regolamento-torneo-fifa15

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Cineforum Eventi

Capitolo primo. Adorava New York

Manhattan

Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “LeadFollow”. La terza proiezione del mese di Aprile (interamente dedicato a Woody Allen) vedrà protagonista il film “Manhattan” del 1979. L’opera è una delle colonne portanti della filmografia del regista newyorkese, qui al suo nono film da regista e alle prese con una vera e propria ode alla sua città natale. Già dal titolo infatti possiamo intuire quanto sia marcata la presenza della città nelle dinamiche affettive e sentimentale dei personaggi, ne è un esempio lampante la scena forse più potente dell’intero film, quella in cui Woody Allen e Diane Keaton sono seduti su una panchina dell’East River contemplando il sorgere del sole, con una New York posata, quasi dormiente che fornisce la cornice perfetta per l’atto dell’innamoramento, mai stato reso con più forza e semplicità prima d’allora. Un’immagine che diventa un’icona che ci si incolla addosso perché in fondo è così che tutti noi vorremmo innamorarci. Manhattan è, tanto per cambiare, una storia d’amore, che gira intorno al protagonista Isaac Davis (Woody Allen), diviso tra l’ambiente intellettuale e snob incarnato dal personaggio di Mary (Diane Keaton), l’ex-moglie vendicativa, che ha deciso di scrivere un libro nel quale rende pubblici dettagli della loro vita coniugale, interpretata da Meryl Streep, e l’amore romantico per l’adolescente Tracy (Mariel Hemingway). Il film è un condensato dell’universo alleniano, pieno zeppo di tradimenti, nevrosi e battute sagaci, tecnicamente impeccabile, a partire dai movimenti di macchina per finire alla diafana fotografia di Gordon Willis, che dipinge la luce perfetta per un bianco e nero da mozzafiato. Ad accompagnare infine i personaggi nei loro continui tentativi di divincolarsi dalle responsabilità e dalla frenesia scalpitante della città, ci sono le musiche di George Gershwin, che fin dal primo minuto aiutano Allen ad allestire una delle atmosfere più intime della storia del cinema.

Vi aspettiamo stasera alle ore 22.00 in associazione.

Articolo a cura di Luigi Fiorillo e Antonio Di Vilio

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Comunicati Stampa

Comunicato Stampa del 14 aprile 2015

Comunicato stampa del 14 aprile 2015

Emilio Stella

Live @ Club 33 Giri

Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

 

Domenica 19 Aprile 2015 ore 21.30

 

L’Associazione Culturale Club 33 Giri è felice di ospitare, per la sua prima data nel casertano, il cantautore Emilio Stella. Il live si terrà domenica 19 aprile 2015,  a partire dalle 21.30, nella sede dell’associazione, in via R. Perla (Central Park, incrocio con via Jan Palach) a Santa Maria Capua Vetere (Ce).
Emilio Stella è un cantautore nato e cresciuto alle porte di Roma. Nelle sue canzoni racconta storie di vita di cantiere, case popolari e periferie.Nel 2010 si fa conoscere al grande pubblico suonando in Piazza San Giovanni a Roma in occasione del ‘No B Day 2’ e vince il premio della critica al Live Musik Festival. Nel 2011 esce ‘Panni e Scale’, album autoprodotto. Vincitore di numerosi premi musicali, tra i quali ricordiamo Frammenti Musica Live 2012 e Botteghe d’Autore 2012. Nello stesso anno viene invitato dal ‘Club Tenco’, massimo organismo nazionale per quanto riguarda la canzone d’autore, a partecipare prima al ‘Tenco Ascolta’ e poi agli ‘Aperitivi in Tenco’, rassegna itinerante del premio dedicato al cantautore. Con la canzone ‘Festa’, Emilio viene inserito nel doppio cd ‘Siamo in Tenco’, nuovi progetti della musica d’autore italiana. Nel maggio 2014 pubblica il singolo ‘Capocotta non è Kingston’, accompagnato da un videoclip che supera in una settimana le 50.000 visualizzazioni. Il singolo viene indicato da Repubblica.it, Messaggero.it e molte altre testate come tormentone dell’estate. Ha aperto i concerti di Mannarino, Simone Cristicchi e Francesco Baccini.

Per partecipare a tutte le attività dell’Associazione Culturale Club 33 Giri è necessario tesserarsi  ed  entrare così a far parte del collettivo. La tessera, che ha validità annuale, si può sottoscrivere durante qualsiasi evento o incontro.

Per maggiori informazioni sull’associazione o sull’evento è possibile visitare il sito a questo indirizzo: https://www.club33giri.it/

 

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Altro (Tornei, ecc) Eventi

1° Torneo di Ping Pong

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  • 13 Aprile 2015

L’Associazione Culturale Club 33 Giri è lieta di annunciare la prima edizione del torneo di Tennis Tavolo.

L’evento è in programma per Martedì 21 aprile 2015, con appuntamento fissato alle ore 20:00 per tutti coloro che intendono partecipare. Per i tesserati Club 33 Giri il costo di iscrizione al torneo è di: 3,00 €. Chi non è tesserato, può diventare socio annuale del Club 33 Giri nella serata del Torneo (ed iscriversi allo stesso) al costo complessivo di 5,00 €.

Saranno seguite le norme del regolamento FITET (federazione italiana tennis tavolo).

I partecipanti verranno suddivisi in gironi; i migliori classificati accederanno alla seconda fase ad eliminazione diretta.

Le gare saranno divise in set con arrivo ad 11 punti. Chi vince due set si aggiudica la vittoria.

Per eventuali informazioni e per iscriversi, è necessario contattare i seguenti numeri: 334-2641034

Evento Facebook

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Cineforum Eventi

E poi a me le uova chi me le fa?

La locandina del film
La locandina del film

Ritorna il consueto appuntamento settimanale del Club 33 giri con il cineforum “Leadfollow”. La seconda proiezione del mese di Aprile, interamente dedicato a Woody Allen, vedrà protagonista il film “Io e Annie” del 1977. L’opera viene considerata da molti critici come una delle migliori del regista di Manhattan, qui all’apice  del suo sodalizio con l’attrice Diane Keaton. La pellicola è fondamentalmente il ritratto (per certi versi autobiografico) di una coppia che si incontra, si ama e poi smette di amarsi semplicemente perché “l’amore svanisce”. Una commedia sentimentale che si discosta dai primi film di Allen, la cui impronta comica e intensità delle gag faceva in modo che lo spettatore non si calasse più di tanto nella storia e nei personaggi e che ora si invola verso ambizioni ben più profonde. Troviamo di conseguenza un Allen meno propenso a dispensare battute a catena e più concentrato a tessere una sempre più fitta trama di nevrosi, paure ed ossessioni, dipingendo due personaggi ed una storia che hanno fatto la storia del cinema. Grazie alle sue innovazioni stilistiche, alla libertà dei toni e alla flessibilità della struttura infatti, questa pellicola è diventata la capostipite della nuova commedia romantica americana. Inizialmente intitolato Anedonia (“impossibilità di provare piacere” in greco), Allen, non senza pressioni da parte dei produttori, decide di cambiare il titolo in Annie Hall, dal diminutivo e dal vero cognome di Diane Keaton. Possiamo quasi considerare allora l’intero film come un vero e proprio omaggio all’attrice californiana, splendida musa di quegli anni del regista newyorkese . Ah…il film ha vinto anche quattro oscar se può interessarvi.

Vi aspettiamo domani alle ore 21:00 in associazione.

Articolo a cura di Luigi Fiorillo e Antonio Di Vilio

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Cineforum Eventi

Tutto quello che avreste voluto sapere su Woody Allen ma non avete mai osato chiedere

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C’è una sottile linea che divide il comico dal tragico, la farsa dal dramma, e ci sono pochissimi artisti in grado di muoversi con disinvoltura da una parte all’altra senza sembrare contraddittori o incoerenti; tra questi spicca senza dubbio il celebre e cerebrale regista\attore\sceneggiatore\drammaturgo\scrittore\cabarettista e clarinettista per hobby Woody Allen. Il mese di Aprile del cineforum “LeadFollow” del Club 33 giri infatti, sarà incentrato su uno dei più grandi cineasti della, Allen per l’appunto. Prolifico come pochi (la media è di un film all’anno) il regista newyorkese riesce con le proprie opere a spaziare ben oltre i limiti dello stereotipo culturale dell’intellettuale nevrotico, claustrofobico e ipocondriaco che sembra ormai essere diventato, Allen non è un luogo comune, è un genio del comico, un virtuoso della commedia, un ispirato autore drammatico, un innovatore di forme e un audace creatore, che con la sua elegante capacità di avvolgere nella leggerezza la propria innegabile profondità, riesce con dimestichezza a nascondersi e nella stessa misura a esporsi al pubblico più di quanto non abbia fatto nessuno prima. Un approccio clownesco ai problemi della vita che non sempre è riuscito a salvare i suoi personaggi dai dilemmi morali che li affliggono e che affliggono il regista stesso: l’idea fissa della morte, l’ossessione di Dio o dell’assenza di Dio, il problema del perché siamo al mondo e poi il sesso, la filosofia e la psicoanalisi, questi sono gli elementi portanti di ogni suo film, che sia comico o drammatico, che sia una commedia o un falso documentario, ed è questo che rende Allen uno dei più grandi geni del novecento; la sua innata propensione alla riflessione intorno alla condizione umana tralasciando i luoghi comuni e il buonismo, riuscendo a grattare sulla superficie dell’odierna società, trovando validi motivi per convincerci della nostra vera natura, una natura codarda, vigliacca e opportunista, ma nonostante ciò continuiamo ad andare avanti, e nessuno riesce a spiegarsi il perché. Allen ha rubato per sua stessa ammissione da grandi registi come Bergman, Fellini e Bunuel, ma ha anche, a sua volta, influenzato generazioni di artisti grazie alle sue invenzioni stilistiche e trovate audaci. Il ciclo dedicatogli comincerà con la proiezione di Amore e guerra, geniale parodia degli archetipi della letteratura russa dell’ottocento e continuerà con Io e Annie, a detta di molti il suo capolavoro e Manhattan in cui il regista newyorkese raggiunge le vette assolute della sua perfezione stilistica, per poi finire con Basta che funzioni, una delle migliori prove degli ultimi 15 anni, un film cinico, sarcastico e umoristico con un Larry David perfetto. Vi aspettiamo.

Il film di stasera: Amore e guerra (1975)

Il film di stasera: Amore e guerra (1975)
Il film di stasera: Amore e guerra (1975)

Amore e guerra è il sesto film da regista di Woody Allen e forse quello che sancisce la fine del primo periodo Alleniano, quello puramente comico. L’opera è ambientata in Russia all’epoca delle guerre Napoleoniche proprio come Guerra e pace di Tolstoj, il film infatti tradisce l’intima conoscenza del regista della grande letteratura Russa, ma non solo, perché le geniali gag che vedono protagonista il codardo Boris (interpretato da Allen), ricordano in modo del tutto parodistico ovviamente, scene dei film di Bergman o Ejzenstein. Un film spassosamente introspettivo potremmo definirlo, una commedia non priva di una certa caustica satira che vede, al fianco di Allen, una Diane Keaton in stato di grazia, una perfetta spalla per i dialoghi filosofici e le riflessioni esistenziali scritti da Allen e interamente ispirati da Spinoza e San Tommaso.

 

Articolo a cura di Luigi Fiorillo ed Antonio Di Vilio

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