‘La Musica può fare’ è giunto alla quarta edizione. Il festival di musica e arte, ideato e organizzato dall’associazione culturale Club 33 Giri, si svolgerà domenica 21 giugno 2015 in Villa Cristina a Santa Maria Capua Vetere (Ce). Sul main stage dell’evento saliranno: la band Sabba e Gli Incesurabili, il cantautore Giovanni Truppi e la band España Circo Este. Parte del ricavato de ‘La Musica può fare’ 4 sarà devoluto all’associazione di volontariato ‘La Bottega del Clown’. Le mostre e gli artisti che si esibiranno su #LAltroPalco verranno svelati nelle prossime comunicazioni.
Conosciamo più da vicino la line up:
Sabba e gli Incensurabili: Sabba, Salvatore Lampitelli, incontra gli Incensurabili (Luca Costanzo, Alessandro Grossi, Alessandro Mormile e Alfonso Donadio) nel luglio 2010. Li unisce un obiettivo comune: l’utilizzo della musica come mezzo di denuncia. Si parla di situazioni che vengono oscurate per fare spazio a cose ben più importanti per l’italiano medio: il Grande Fratello, la partita della nazionale, l’intreccio amoroso tra il V.I.P. di turno e la spogliarellista anonima che diventa celebrità tutto d’un tratto. Dopo “Nessuno Si Senta Offeso” (BulbArtWorks/Audioglobe), uscito nel 2012, arriva a gennaio 2015 “Sogno e son Fesso”, che racchiude in sole dieci canzoni il diritto alla speranza di una generazione rinnegata dalle sue stesse radici che, dopo vent’anni di silenzio, si ritrova a sostenere il peso di una storia a cui non sente di appartenere. “Sogno e Son Fesso” può essere riassunto nella frase “via dall’idea che non meritiamo di più” che troviamo nella canzone Per Resistere: perché l’album si propone di dare, di trasmettere a chi ascolta un motivo per andare avanti, oltre le proprie battaglie quotidiane. A modo loro, Sabba e Gli Incensurabili hanno scelto di resistere con la Musica. Nel disco, tra le altre, un bellissimo duetto con Giovanni Block sulle note della canzone Un giorno perfetto. (Foto in alto)
Giovanni Truppi: è nato a Napoli nel 1981. Ha pubblicato tre dischi: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/Cni 2010), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-JabaJabaMusic/Audioglobe 2013) e “Giovanni Truppi”(Woodworm/Audioglobe 2015). Più di cento concerti in meno di due anni, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, ora un disco nuovo. Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi. Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni, in cui c’è una collaborazione con Antonio Moresco (tra i più importanti ed accreditati scrittori italiani contemporanei) in Lettera a Papa Francesco I – potentissimo inno rock di una portata d’altri tempi che sottolinea quanto abbia rilevanza oltre la musica, la componente letteraria: da ogni canzone emergono vividi personaggi e situazioni che si concretizzano e si insediano nell’immaginazione dell’ascoltatore. “Giovanni Truppi” è un disco che parla di amore e di sesso, di politica e di Dio, delle donne e degli uomini. È un disco psichedelico perché è un viaggio dentro, intorno e fuori la coscienza di un uomo e dell’Uomo ed è un disco di musica complessa che arriva dritta al cuore e al cervello. Prodotto da Marco Buccelli e registrato da Ivan Antonio Rossi presso lo Studio Nero di Roma è una raccolta di dieci canzoni dai molteplici livelli di lettura.
España Circo Este: Poco più di due anni di attività e già oltre 300 concerti alle spalle, lungo tutta l’Italia e la Spagna; gli España Circo Este rappresentano una vera e propria carovana musical-circense dal sound unico e originale, fra il sacro e profano, fra lo stoner ed il balkan, con influenze reggae e Tango-Punk. La loro forza è il live: pazzo, colorato e tiratissimo. Gli España Circo Este hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia (Rivolta, Estragon, Carroponte, Deposito Giordani, Palearizza, Apartaménto Hoffman, Sherwood Festival, etc), suonato insieme a tanto del meglio del panorama italiano (Modena City Ramblers, Punkreas, Nobraino…) e partecipato alla colonna sonora di una delle più apprezzate web serie italiane del 2013, “Days”, diretta e prodotta da Flavio Parenti (Woody Allen, Pupi Avati, ect…).
Gli España Circo Este hanno all’attivo due E.P., “CIRCO ESTE CIUDAD” e “BUCATESTA”, entrambi andati più volte in ristampa senza alcuna distribuzione e promozione a supporto. Il loro Bucatesta Tour, da gennaio 2014 ad ottobre 2014, li ha visti protagonisti in ben 114 concerti; un viaggio lungo tutta l’Italia per oltre 80.000 km con in mezzo anche un tour in Spagna. “LA REVOLUCIÓN DEL’ AMOR” è il loro primo full lenght uscito il 16 Gennaio 2015. L’album, presentato in anteprima su Rockon.it è edito dall’etichetta Treid (ex RedLed Records – label già attiva negli anni 2000, Super Elastic Bubble Plastic, A.D., Wah Companion, Hate Boss, alcune delle sue produzioni) e distribuito nei negozi e nei digital stores da Goodfellas. L’album riscuote ottimi riscontri sia da parte della critica che da parte del pubblico: sono diversi i sold out collezionati durante le prime delle quaranta date del loro tour invernale che li vedrà protagonisti – da fine marzo a metà aprile – anche in Europa, con concerti in Austria, Danimarca, Germania, e Repubblica Ceca. Il 23 febbraio 2016 è stato presentato il videoclip di “Quelli del Bau Bau”, in anteprima su “La Repubblica”. “LA REVOLUCIÒN DEL’ AMOR” é la storia di un giorno, forse non troppo lontano, in cui viene raccontata la Rivoluzione di un uomo che, per amore di una donna, mette in gioco la sua vita e cambia lo status quo della modernità. Questo personaggio si trova a lottare contro chi è al potere; un potere conquistato con promesse e fanfare di ogni sorta tenendo ben nascosto il rovescio della medaglia ovvero conformismo, qualunquismo, arrivismo, collusioni, negazione di diritti, dignità e libertà. Il potere raccontato in questo disco è un potere che non fa sconti e cerca in tutti i modi di sedare e silenziare le voci discordi.