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12 libri da regalare a Natale 2016

Dopo due anni di pausa, ritorna la nostra lista dei dodici libri da regalare a Natale. Ci teniamo a precisare che non si tratta di una classifica ma di semplici consigli riguardanti i libri che ci hanno appassionati. Ci divertiamo molto a confrontarci e a costruire elenchi come questo, formulando ipotesi e modificandole continuamente fino alla stesura definitiva. Potete immaginare come sia difficile scegliere soltanto dodici libri quindi, mettendo al bando i giudizi di valore, ognuno di noi ha contribuito affidandosi al proprio istinto e alla singolarità delle propria esperienza da lettore Noterete infatti che abbiamo inserito libri tra loro molto diversi: ci sono saggi, raccolte di racconti e poesie, romanzi e un fumetto.

I consigli sono a cura di Antonio Di Vilio (1-4), Roberta Cacciapuoti (5-8) e Francesco Rauccio (9-12). Buona lettura.

 

  1. Canto della pianura (Trilogia della pianura: 1) di Kent Haruf (NNE, 18 euro)

È questo il mio pezzo preferito della Trilogia della pianura con la quale Kent Haruf si conferma uno dei maestri della narrativa contemporanea. Plainsong, il titolo originale, è una melodia semplice, un canto monodico, espresso nella quotidianità di Holt, una città immaginaria che ricalca la Yuma di Faulkner, in cui tutti i personaggi si trovano a fare i conti con le proprie vite: quella di Tom, insegnante di storia, dei suoi due figli, della sedicenne Victoria che resta incinta e rifiutata dalla madre chiede aiuto ai McPheron, due vecchi fratelli che vivono la solitudine della loro fattoria. Storie che si intrecciano, vite insignificanti e indispensabili che animano una piccola città “dove ci sembra di vivere da sempre e che mai vorremmo lasciare”.

  1. Toringrad di Darien Levani (Edizioni Spartaco, 10 euro)

Darien Levani, italo-albanese, firma un noir atipico, privo di sangue, attraversando il mondo dello spaccio, del gioco d’azzardo e dei rapporti fraterni. Toringrad è un bar di Torino, simbolo del riscatto di Drini, ex spacciatore. Quando il cognato Petrìt viene tradito e arrestato sotto Natale, il protagonista è chiamato a compiere un ultimo e difficile viaggio con la dama bianca. Eppure lo spaccio sembra solo un mezzo per mostrare l’imprevedibilità della vita, in cui Drini si mette in gioco, rischiando sé stesso per un briciolo di verità. Attraverso i filtri dolci e malinconici della sua scrittura, calandosi nelle cupe atmosfere del noir, Levani crea un romanzo particolarmente piacevole, da leggere tutto d’un fiato.

  1. Considera l’aragosta di David Foster Wallace (Einaudi, 13 euro)

Se è vero che è nella non fiction che il genio di Wallace si esprime a fondo, con il suo occhio lucido e le sue acute considerazioni nei confronti della società contemporanea, la raccolta Considera l’aragosta è da leggere come il capolavoro della consapevolezza, in cui ironia e profondità ci portano dritti nelle complesse strutture dei Post-ismi. Wallace frantuma e analizza la realtà, tra reportage e discorsi letterari, dagli Oscar del cinema porno fino alla fiera dell’astice del Maine. Spaziando tra assurdità, uomini goffi, grandi sportivi e letterati, DFW ci apre le porte del contemporaneo, col suo singolare sguardo comico e tragico che tanto ci manca.

  1. A vela in solitaria intorno alla stanza di Billy Collins  (Fazi, 19 euro)

Se volete che la poesia torni finalmente nelle vostre case, questo è un buon libro per ricominciare. Non troverete versi sofisticati, intricati o incredibili esercizi di stile. Collins viaggia nel quotidiano (forti le influenze di Philip Larkin e Kenneth Koch), negli ambienti più semplici e comuni, prendendosi gioco della tradizione poetica americana, con ironia, come la storia in versi di un uomo che per non sentire il cane dei vicini abbaiare alza il volume di una sinfonia di Bethoveen fino ad immaginarsi il cane all’interno dell’orchestra. Collins è fuori dal coro, per questo pop, ma di grande stile, riportando dignità al nostro quotidiano che si fa poesia.

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  1. Both Sides. Conversazioni sulla vita, l’arte, la musica a cura di M. Marom (Sur , 20 euro).

Una lunga e appassionata intervista che raccoglie tre lunghe conversazioni registrate tra gli anni settanta e i duemila con una delle cantautrici simbolo della cultura americana del secolo scorso: Joni Mitchell. Una scoperta continua di una delle donne più affascinanti che la musica e l’arte abbiano mai conosciuto. Da Woodstock, agli incontri con i più grandi cantautori del novecento, Leonard Cohen a Bob Dylan solo per citarne un paio, dall’amore per la pittura al percorso musicale fatto di indagini e domande. Un libro che racchiude in sé il fascino dell’artista che racconta.

  1. Filastrocche in cielo e in terra di Gianni Rodari (Einaudi, 13 euro).

Un libro per bambini di tutte le età, pieno di quella meravigliosa leggerezza che fa di questo piccolo volume un diamante intramontabile. Versi che fanno fiorire la fantasia dei più piccoli, ma non solo, che fanno divertire e sorridere riflettendo sui tempi più profondi dell’esistenza. Un regalo soave e pieno di magia.

  1. Eccomi di Jonathan Safran Foer (Guanda, 22 euro).

Veniamo ad un libro uscito quest’anno, giusto per stare sul pezzo. Un autore che non delude mai, un romanzo bellissimo. Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, Eccomi è la storia di una famiglia in crisi. Sulla trama non voglio dirvi altro, vi tocca leggerlo. Dopo Ogni cosa è illuminata e Molto forte, incredibilmente vicino, con questo ultimo lavoro Jonathan Safran Foer si conferma uno dei giovani autori più promettenti della letteratura americana.

  1. Troppa felicità di Alice Munro (Einaudi, 20 euro).

Per finire, una raccolta di racconti. Una felicità inedita quella che racconta Alice Munro, fatta di insolita creatività, spregiudicatezza, libertà espressiva. Racconti bizzarri in cui eventi tragici come omicidi, suicidi, tradimenti e fatti di violenza, piuttosto che essere il perno drammaturgico su cui ruota il racconto, diventano la premessa o lo sfondo per qualcosa di nuovo, altro, illimitato.

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  1. Fùtbol di Osvaldo Soriano (Einaudi, 9,80 euro)

Con questa raccolta di racconti cominciano i miei quattro consigli per gli acquisti. Ricordo di aver letto questo libro qualche anno fa e a distanza di tempo ho memoria di un solo racconto, che però vale tutta la raccolta, almeno per me. È intitolato “Obdulio Varela, il riposo del re del centrocampo” ed è una chiacchierata che Soriano fece con una delle leggende del calcio rioplatense, l’imponente centrocampista Obdulio Varela, colui che portò alla vittoria l’Uruguay nella finale dei mondiali del 1950, giocata il 16 Luglio nientepopodimeno che al Maracanà di Rio de Janeiro contro la squadra di casa, il Brasile.

La tristezza di Varela dopo la vittoria ottenuta davanti a 170.000 persone e a un’intera nazione pronta a festeggiare il carnevale più grande del mondo, mi straccia ogni volta il cuore. “Noi avevamo rovinato tutto e non avevamo ottenuto niente. Avevamo un titolo, ma cosa importava in confronto a tutta quella tristezza?”.

Questo è un libro perfetto da regalare a quel vostro amico/parente che segue il calcio e del calcio ama soprattutto le storie, ma anche all’altro vostro amico che vede in questo sport soltanto un enorme business miliardario.

  1. La Vegetariana di Han Kang (Adelphi, 18 euro)

Dopo aver letto l’incipit di questo bellissimo romanzo non sono più riuscito a fermarmi e, nonostante stessi leggendo altro, ho dovuto finirlo. “La Vegetariana” sembrerebbe la storia di una donna che un giorno, dopo aver fatto un sogno, si rifiuta di mangiare carne, scontrandosi prima con il marito e poi con i familiari, ma non è solo questo. La protagonista è sempre guardata con occhi diversi, che generano equivoci e malintesi anche nel lettore. È un salto nel buio raccontato magistralmente dalla scrittura cristallina della sudcoreana Han Kang. Davvero consigliato.

  1. Prima che sia notte di Reinaldo Arenas (Guanda, 13 euro)

Fidél Castro è morto e vorreste farvi un’idea di quello che è stato il regime castrista? Quel vostro caro amico ha postato su Facebook “Hasta la victoria siempre” ma a voi non è bastato? Ho quello che fa per voi. “Prima che sia notte” è l’autobiografia di Reinaldo Arenas, uno dei più grandi scrittori cubani, perseguitato dal regime di Castro, incarcerato, torturato e costretto a fuggire. Perché? Be’, perché era uno scrittore ed era omosessuale, due colpe imperdonabili per il regime.

    12. Batman The Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland (DC Comics, LION, 9,95 euro)

Premessa breve: leggo fumetti da pochi anni. Dunque: comprato per caso e amato immediatamente, la storia è una bomba assoluta. Una brutta giornata è tutto ciò che separa una persona sana di mente da un folle, è questa l’idea malata del Joker, il celebre arcinemico di Batman. Scritto da Alan Moore (Watchman, V per Vendetta e un sacco di altre cose) e disegnato da Brian Bolland, The Killing Joke è spiazzante, profondo e contiene delle tavole meravigliose e terrificanti. Insomma, da neofita a neofiti: compratelo, è fantastico.

 

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Altro (Tornei, ecc) Eventi

Poetry Jam, quarto appuntamento della stagione

Giovedì 19 maggio 2016 quarto appuntamento con la Poetry Jam, una serata interamente dedicata alla poesia. L’evento avrà inizio alle ore 21.30 presso la sede dell’associazione culturale no profit in via R. Perla (Angolo via Jan Palach, Central Park) a Santa Maria Capua Vetere (Ce).

Il palco sarà aperto e libero per chiunque vorrà leggere un componimento originale o tratto da qualche opera. Un modo per condividere con gli altri le poesie che più ti hanno colpito. La poesia, più della narrativa, mette a nudo quelle emozioni che si fa fatica ad esternare per paura di non essere compresi. Un’atmosfera intima e calda, da “versi davanti al caminetto”, quella che insieme si può costruire.

Per l’iscrizione al Club della Poesia sarà possibile rivolgersi ad Antonio Liam Di Vilio.

Ingresso gratuito per tutti i tesserati Club 33 Giri //
Ingresso con primo tesseramento 2015-2016 5,00 euro

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America ti ho dato tutto e ora non sono nulla: gli 89 anni di Allen Ginsberg.

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Era il 1926 e Allen Ginsberg diede un Urlo dal grembo della madre. Le cose stavano cambiando in America e il poeta arrivò per raccontare la coscienza del suo popolo attraverso quella che egli definì “una nuova visione” riprendendo il collega Rimbaud. Allen era ossessionato dalla società contemporanea e soprattutto dal New York Times, che leggeva ogni settimana (come racconta nella sua poesia America) e a cui, da adolescente, iniziò a scrivere lettere su tematiche civili e politiche. È sicuramente quest’ interesse che ha fatto di Ginsberg un grande letterato. Aveva capito tutto. Aveva compreso l’ansia e le forzature di un’ America che voleva primeggiare in tutto. Si era fatto interprete di un sentimento di angoscia che era condiviso tra i suoi connazionali. Il vero genio di tre generazioni. Perché dopo aver letto Whitman e Blake, con la sua grossa zucca scendeva in strada e scriveva esattamente ciò che vedeva.

Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi per strade di negri all’alba in cerca di droga rabbiosa,

hipsters dal capo d’angelo ardenti per l’antico contatto celeste con la dinamo stellata nel macchinario della notte,

che in miseria e stracci e occhi infossati stavano su partiti a fumare nel buio soprannaturale di soffitte a acqua fredda fluttuando sulle cime delle città contemplando jazz.

Da “Urlo  & Kaddish” (Il Saggiatore 1997)

La prima volta che lessi Ginsberg, come un po’ tutti credo, rimasi accecato dal suo stile, dalla sua scrittura. “Il  ritmo dei suoi versi va perfettamente a tempo coi pensieri”, pensai leggendo Kaddish e Reality Sandwiches. È ovvio che per supportare idee così vive, spudorate e spontanee c’è bisogno di versi metricamente spericolati, geniali e sregolati. Quello che noi oggi intendiamo per Beat Generation, un movimento nato quasi inconsapevolmente e corroborato attraverso le amicizie con Kerouac, Burroughs e Corso, è un processo che ha allargato le coscienze individuali cercando di arrivare a sviluppare una consapevolezza di sé attraverso la felicità, l’amore e la solidarietà. Tre temi che il poeta tratta in modo ritenuto assolutamente scandaloso dalla critica, per le varie oscenità descritte in “Howl” (Urlo), un poema del 1956, pubblicato dal maestro Ferlinghetti, in cui Ginsberg racconta delle vicende e degli incontri con amici e contemporanei, il tutto sotto un linguaggio e uno stile che rappresenta esaurientemente la Rivoluzione ginsbergiana: il tumbling hallucinatory (acrobazia allucinatoria). 

Sotto questo punto di vista, quel verso libero e lungo a cui Allen faceva affidamento, fungeva non solo da padella antiaderente, perché pensieri così veloci rischiano di rimanere attaccati alla ghisa, ma evitava così che le sue pietanze dal sapore piccante e delicate allo stesso tempo potessero prendere fuoco. Ginsberg non è stato l’unico ad inneggiare a valori come l’amore, né l’unico a sognare un mondo senza guerre, senza schiavitù, senza differenze sessuali, ma probabilmente è stato colui che più di tutti, attraverso la sua poesia, intima e confessionale, ha aperto le coscienze dei giovani che a quei sogni si sono aggrappati, sentendosi meno soli, meno utopici, udendolo gridare nelle piazze, nelle gallerie di New York, nel teatro San Carlo di Napoli. Perché poi la poesia quando racconta invade, annienta ogni barriera mentale e nazionale. Unisce le coscienze e si proclama immortale. Ginsberg ha cantato per tutti noi e ancora parla il giorno in cui avrebbe compiuto 89 anni. Anzi no, Allen non parla, grida, perché i suoi messaggi possano essere recepiti con chiarezza. Ed è assolutamente chiaro che in ognuno di noi, oggi più che mai, dovrebbe esplodere un Urlo.

Continuo a scrivere poesia perché è una forma di meditazione. Scopro il mio pensiero latente e lo muovo verso l’esterno. E’ anche una certa forma di solitudine, e io voglio comunicarla, che gli altri possano toccarla, toccarmi, e che io possa toccare la gente. 

Allen Ginsberg

Articolo a cura di Antonio Di Vilio

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Club della Poesia Eventi

La Poetry Jam inaugura il “Club della Poesia”

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Ci sono due momenti particolari nelle nostre giornate. Il primo è forse il più piacevole. Sicuramente il meno faticoso. Il momento in cui sentiamo il calore riscaldare le nostre mani che reggono un libro, quello che state gustando dopo il vostro turno di lavoro, le interminabili ore di studio, quando pensate di uscire ma la pioggia aggressivamente rimanda indietro quel pensiero da dove era balzato fuori.  La vostra mente galleggia in quei versi, in cui magari un giorno trovate voi stessi; ma dopo l’ultima parola di quella poesia vi accorgete che poi non vi bastate. È proprio quello il secondo momento. L’irrefrenabile voglia di condivisione, quella che vi spinge a correre, poesia alla mano, dalla mamma che vi sembra stia lì a stirare sempre gli stessi stracci dal ’95 e puntualmente vi dice: “ Ti sembra questo il momento di leggermela?!”. Ed è proprio da quella risposta che nasce l’idea: siete lì a pensare a quanto sarebbe grandioso poter condividere tutto ciò con qualcuno, come in una sorta di “Setta dei Poeti Estinti”, o semplicemente un club, un “Club della Poesia”. Poi pensate al 33 Giri. Ecco come siete finiti sul manuale “Come trasformare idee in fatti”.

Il “Club della Poesia” è proprio questo: un momento di aggregazione, di confronto, in cui si cerca di ricreare quell’atmosfera da focolare, riproducendo  tutte le emozioni e le sensazioni che la poesia può regalarci. Il gruppo di lettura si incontrerà periodicamente, focalizzandosi su momenti storici e su territori in particolare da scegliere come scenografia degli incontri e dai quali estrarre versi di poeti e personalità che hanno segnato una determinata epoca e che più ci hanno colpito, con l’obiettivo di confrontarsi e allargare i propri orizzonti di conoscenza.

Per inaugurare la nuova attività interna al Club 33 Giri, Martedì 3 Febbraio alle ore 21:00, nella nostra associazione, si terrà una Poetry Jam, ovvero un palco aperto alla poesia. Chiunque potrà salire sul palco e leggere composizioni originali o estratte da una qualsiasi opera,  in modo da condividere con altri lettori o curiosi, dei versi che ci hanno segnato, dietro ai quali, come spesso accade, si cela la nostra personalità. Saremo davvero entusiasti nel vedervi leggere i vostri versi preferiti sul palco e condividerli con tutti gli amici lettori. Durante il corso della serata sarà possibile iscriversi al “Club della Poesia” e potrete rivolgervi a me, Antonio Di Vilio, per maggiori informazioni a riguardo.

Tenete caldi i vostri libri, vi aspettiamo per una grande serata all’insegna della poesia.

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Calendario Eventi di Febbraio e Marzo

Pubblichiamo i nostri programmi per febbraio e marzo 2015, programmi che speriamo possano essere anche i vostri. Due mesi pieni di concerti e non solo, teatro, poesia, cinema.

Tanta bella musica, tante iniziative, tanti amici, vecchi e nuovi. Scopri come tesserarti qui: http://goo.gl/29v0eB

Martedì 3 febbraio 2015, ore 21  – Poetry Jam // Serata introduttiva Club della Poesia

Una serata interamente dedicata alla poesia. Il palco sarà aperto e libero per chiunque vorrà leggere un componimento originale o tratto da qualche opera. Un modo per condividere con gli altri le poesie che più ci hanno colpito. La poesia, più della narrativa, mette a nudo quelle emozioni che si fa fatica ad esternare per paura di non essere compresi. Cercheremo di ricreare un’atmosfera intima e calda, da “versi davanti al caminetto”. La Poetry Jam farà da serata inaugurale e da introduzione al Club della Poesia che partirà nelle settimane successive. Ingresso gratuito per i tesserati

Domenica 8 febbraio 2015, ore 21  – Fede’n’Marlen // live

Napoli, Granada, Buenos Aires, Rione Sanità. Da questi luoghi nascono i suoni che nel 2012 danno vita al sodalizio tra le due cantautrici Fede ‘n’ Marlen. Nell’ultimo anno sono state in tutte Italia, dal veronese all’agrigentino a portare a spasso lo “Stalattiti Tour” che prende il nome dal loro primo lavoro prodotto dalla Ikebana Records nel Marzo 2014. A fine gennaio presenteranno al pubblico un Ep Live prodotto da Casa Lavica. Ingresso: Per i tesserati contributo live 3 euro // Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

Martedì 10 febbraio 2015 – Cineforum

Una serata interamente dedicata al cinema. Parte martedì 10 febbraio il Cineforum del Club 33 giri. La rassegna si chiama  “LeadFollow” e la programmazione sarà mensile. Il primo mese di proiezioni sarà interamente dedicato al cinema sperimentale. L’associazione ospiterà una proiezione a settimana. Ingresso gratuito per i tesserati / Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

Sabato 21 Febbraio 2015 – Terzo Compleanno del Club 33 Giri*** – The Collettivo // live

Una serie indefinita di personaggi e storie. Per antonomasia senza una line-up, ma semplicemente…un collettivo di anime e pensieri. Dopo l’uscita di “Something About Mary Quant”, notevolmente apprezzato da critica e pubblico, ritorna The Collettivo con il disco “Modern By Contract” è la consapevolezza di vivere in un’epoca alla quale, per come si è evoluta, non sentiamo di appartenere; il folle desiderio di una dolce involuzione piuttosto che la disperata ricerca del “nuovo” ad ogni costo. Ingresso gratuito per i tesserati / Con primo tesseramento 3 euro

Domenica 1 Marzo 2015 – Osc2x // live

Vittorio Marchetti, da Bologna, 1/2 SIN/COS, e il suo percorso “cantautoriale” elettronico in bilico tra Tycho, Boards Of Canada e Kyle Minogue. Il sapiente mixaggio dei suoi brani unisce, con una certa maestria, elettronica ed elementi acustici, per dare alla luce un lavoro particolarmente interessante. Ha suonato e collaborato con Altre di B, Obagevi, Sin/Cos, Collettivo HMCF. Ingresso: Per i tesserati contributo live // Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

Venerdì 6 Marzo 2015 – “Piccoli Crimini Coniugali” di E. E. Schmitt, con Margherita Di Sarno e Peppe Carosella. Regia di Peppe Carosella // spettacolo teatrale

Lo spettacolo teatrale “Piccoli Crimini Coniugali” gioca sul doppio filo dello humour nero tipico della black comedy, ambientato tra le quattro mura di casa e il dramma della memoria e del tempo, di due persone e del loro amore. Dopo aver subito un brutto incidente domestico Gilles torna a casa dall’ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, Lisa che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe: sono molte le cose che cominciano a non tornare. Molti i misteri di questo giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria (e la sua supposta mancanza), la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti. UNICA DATA IN PROVINCIA DI CASERTA. Ingresso: Per i tesserati contributo 6 euro // Con primo tesseramento 2014/2015 8 euro 

Sabato 14 Marzo 2015 , ore 21 – Sabba & Gli Incensurabili // live

Sabba è Salvatore Lampitelli (voce, chitarra, kazoo). Gli Incensurabili sono: Luca Costanzo (basso e backing vocals), Alessandro Grossi (sax, flauto traverso, programmazione), Alessandro Mormile (lead guitar e backing vocals) e Andrea De Fazio (batteria, percussioni). Già nostri ospiti un po’ di tempo fa, tornano e ci suonano i brani del nuovo disco “Sogno e Son Fesso” (Full Heads / Audioglobe), uscito il 20 gennaio scorso. Ingresso: Per i tesserati contributo live  // Con primo tesseramento 2014/2015 5 euro 

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